Queste ultime 6 ore che devono scorrere prima dell’inizio del mondiale di F.1 con l’accensione della luce verde che autorizza i piloti ad uscire dalla corsia box, sono caratterizzate da una spasmodica attesa a Brackley, sede principale della Mercedes, mentre a Brixwoth, sede motoristica, le cose sembrano essere decisamente megno ansiose.
Un “fantasma” sembra aggirarsi nella modernissima struttura inglese ed ha creato un certo clima di ansia in funzione di quelle che sono state le speranze, con risultanze disattese, durante la seconda sessione di prove sullo stesso circuito.
Se da una parte la monoposto ha shoccato il paddock per la presenza delle pance laterali miniaturizzate che vagheggiano quelle a suo tempo messe in pista dalla Lambo, del ing. Mauro Forghieri, dall’altra ha deluso per quelli che sono stati i crono registrati e per quel saltellamento continuo che ha portato i piloti a “temere” le staccate al limite, con il bloccaggio dei freni anteriori.
Lewisi Hamilton e George Russell hanno un desiderio spasmodico di risposte, in particolare il 7 volte campione del mondo, beffato all’ultimo giro dell’ultima gara.
Non vuole cedere del vantaggio in punti finali al suo avversario diretto già da domenica e nello stesso tempo non può accettare passivamente che i piloti della Ferrari o altri possano intrufolarsi a separarlo dalla Red Bull togliendogli altri punti.
I primi giri di pista potrebbero già dare una sensazione concreta su quelle che sono state le modifiche studiate, ai simulatori, per vedere di annullare questo jumping, senza dover sacrificare carico a terra e velocità massima, sollevando, in modo spropositato, la monoposto dall’asfalto.
Una cosa sembra essere a favore dei piloti: i sorrisi ricorrenti sfoderati dai componenti della squadra inglese che o stanno simulando astutamente le preoccupazioni, o si stanno beffando degli avversari pronti a “pugnalarli2 alla schiena sfoderando subito le prestazioni di un tempo.