Nella sua prima stesura del nuovo regolamento tecnico della FIA, il peso minimo della monoposto con pilota a bordo era fissato a 790 Kg: dopo diversi aggiornamenti, i team e la FIA hanno raggiunto un accordo a 798 Kg. Di questo aumento , cresciuto in maniera esponenziale rispetto agli anni passati, abbiamo già parlato. Questo inciderà molto sui tempi sul giro e sulla guida delle F1 nelle zone più lente e Sebastian Vettel si è fatto il portavoce del dissenso dei suoi compagni ed avversari dicendo: “Sembra di guidare dei camion”.
Le power unit che vedremo spingere le monoposto rimangono “sostanzialmente” invariate. La novità è legata proprio ai carburanti, i V6 Turbo saranno alimentati con i carburanti E10, vale a dire che la miscela utilizzata ha il 10% di etanolo (contro il 5% che era obbligatorio dell’anno scorso). Si tratta di un ulteriore passo avanti verso la tanto agognata sostenibilità, che aveva anche come obiettivo quello di far perdere qualche cavallo di potenza assoluta. E’ un tema molto caro alla FA che sta investendo molto nella ricerca e sviluppo sper trasformare i carburanti in eco-fuel, di cui si vedranno gli sviluppo in vigore nel 2026.
Il campionato entra nel vivo, domenica 20 marzo, e terminerà il prossimo 20 novembre dopo 23 gare sempre che arrivi il sostituto del G.P. di Russia. Questa cancellazione non sarà un problema per Liberty Media, che è già al lavoro per trovare una sede sostitutiva alla ex gara di Sochi. Sul tavolo delle trattative ci sono Portogallo, Turchia e Qatar. .
Dopo l’esperimento dell’ anno passato , la Formula 1 replica la formula delle gare Sprint in occasione degli G.P. di Imola, al Red Bull Ring e a Interlagos. La “F1 Sprint”, sarà una gara di 30 minuti, dalla distanza di 100 km. Rispetto alla passata stagione, sono state fatte delle modifiche regolamentari: prima di tutto, la griglia di partenza sarà determinata dalle qualifiche che si svolgeranno il venerdì pomeriggio con pole position ai fini statistici. Poi i punti si allungano, andranno ai primi 8 classificati: 8 punti al primo, 7 al secondo, 6 al terzo e così a scalare fino all’ottavo.
Con un calendario così intenso, è stata fatta una modifica anche al programma lavorativo dei team e dei piloti. Il giovedì esce dal programma ufficiale, in modo da dare alle squadre la possibilità di recuperare un giorno in più per sistemare hospitality, garage e vetture. La tradizionale conferenza stampa dei piloti viene spostata al venerdì mattino, con le prove libere che slittano di qualche ora in avanti. Opzione inutile perché sulla stampa gli spazi non potranno essere raddoppiati e quasi certamente le squadre faranno conferenza, in remoto, al giovedì. In ragione di ciò niente più prove libere il giovedì a Monte Carlo, è la prima volta che accade in oltre i settant’anni in cui la F.1 vi è stata presente.