Nel fine settimana diventano operative alcune altre novità che riguardano anneri connessi con la F.1 Novità che solo in parte sono correlate con la tecnica delle monoposto.
Una cosa molto importante riguarda lo stato di salute del piloti negli attimi appena successivi ad un incidente. quelli in cui non sono ancora arrivati i soccorsi.
Si tratta di un piccolo anello, da collocarsi sul dito mignolo ma non solo, che è in grado di fornire le indicazioni di base nello stato fisico del pilota in modo che i soccorritori, nell’attimo in cui arrivano, sul luogo dell’incidente, hanno già sul loro monitor la situazione di: pressione, ritmo cardiaco e stabilità dello stesso, ossigenazione del sangue, capacità respiratorie, stato di vigilanza del pilota ed altre informazioni fondamentali senza che sia necessario attendere di posizionare le apparecchiature mediche e/o sentire dal pilota, sotto choc, quale è la situazione.
Da ciò si può inoltre testare lo stato complessivo di affaticamento anche durante il normale corso della gara in modo da poter eventualmente elaborare il livello della preparazione psico-fisica adeguato, durante la stagione, con gli eventuali accorgimenti necessari.
Altra novità è rappresentata dalla inedita metodologia di accesso e discesa per l’abitacolo, Ora il tutto deve avvenire partendo dalla parte anteriore dello stesso facendo ricorso all’Halo per l’appoggio necessario, quando il ginocchio è sulla parte della scocca che é appena davanti all’abitacolo stesso.
Non si esclude però che a breve le squadre, una volta definita la fisionomia delle pance laterali, si dotino di una sorta di “scaletta”, che può essere sia pure alla lontana, simile come uso a quella che utilizzano i piloti degli aerei per accedere nel loro abitacolo .
La cosa assume un’ analoga importanza per i meccanici che aiutano il pilota a fissare la propria posizione nel sedile con il successivo blocco delle cinture di sicurezza e la tensione massima per farle aderire il più possibile al corpo.
Nuove saranno anche le procedure relative sia: alla Virtual Safety Car, segnalata tramite i pannelli luminosi presenti a bordo pista, sia anche quelle dell’effettiva presenza della Safety Car stessa, come pure la regolamentazione di come deve avvenire il riposizionamento nei tempi per lo sdoppiaggio di tutte le monoposto presenti.
Per tali nuove procedure sembra che siano già previste alcune simulazioni in pista affinché si possa fare un’adeguata pratica ed evitare le situazioni caotiche che si sono presentate nell’ultimo giro dell’ultima gara che ha deciso il mondiale nell’anno passato.
Nuove anche le procedure relative alle verifiche tecniche, in particolare nel post gara, in cui saranno utilizzate sofisticate metodologie di scansione, laser, in grado di confrontare quanto presente nei box delle verifiche, su un piano calibrato, con quanto messo in essere dagli stessi ingegneri progettisti che devono depositare, in precedenza in ogni gara, ogni informazione sulle eventuali modifiche utilizzando la tecnologia CAD.
Altra novità è rappresentata da quella sorta di Var, applicato alla F.1 e con sede a Ginevra o Parigi, per cui le decisioni che il direttore di corsa del momento, visto che la Fia ne ha designati un paio, da utilizzare nell’ambito della stagione, saranno supportate e sollecitate facendo ricorso all’analisi delle immagini ad alta definizione.
Più riservate dovrebbero poi essere le comunicazioni interne tra box e direzione corsa, limitandone l’inoltro nelle trasmissioni in diretta tramite le televisioni.
Il tutto sarà in divenire, nel corso della stagione, per chiarire quelli che sono i casi non previsti come è già successo nella definizione del regolamento tecnico, peraltro già espresso pubblicamente dai responsabili di settore.