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Magnussen: quanto è veloce lo 066/7

Quando tutte le squadre erano già indaffarate a pensare all’ultimo giorno di prove. oggi, per vedere di definire la monoposto di base con cui iniziare il campionato, un brivido ha scosso l’ambiente: Kevin Magnussen ha ottenuto il miglior tempo assoluto, scalzando dalla ripa fila, l’accoppiata Sainz – Verstappen.

Con la sua Haas, ha sfruttato l’ora in più di presenza in pista concessa per recuperare quello che non ha potuto fare in pista, giovedì mattina, per quel ritardo che ha caratterizzato l’arrivo del materiale per un guasto al cargo.

Prendiamo tutte le “scusanti” ed i distinguo possibili ed immaginabili ma quel tempo ha impensierito tutti tranne la Ferrari.

Va bene la temperatura più bassa, l’utilizzo delle gomme più performanti, battistrada più morbido, l’assenza di eventuali sorpassi da fare, ma… ma lui è un pilota che non era salito su una monoposto da tempo, quindi gli erano necessari giri su giri per ritrovare i giusti sincronismi e che non lo si può annoverare come un top driver.

Anche la monoposto Haas non la si è potuta annoverare, sinora, tra le più competitive della F.1 per cui è rimasto solo un parametro che sembra aver dimostrato, sinora, di essere superiore agli altri che compongono una monoposto.

E’ il motore 066/7. che ha impressionato. In questa ultima fase del lavoro di ieri, ovviamente in accordo tra i tecnici che lo seguono in Haas e quelli che effettuato un lavoro analogo, ma in Ferrari casa madre, è stato dato un giro di vite per captarne le opportunità maggiori, che sinora sono state “risparmiate” per avere la certezza dell’affidabilità.

Un giro di vite, che comunque non è arrivato al massimo possibile del settaggio qualifica, ma solo per cercare di avere la conferma di qualche cavallo in più da mettere sulle gomme per trasferirlo sull’ asfalto.

Risultato “positivo” per cui è ipotizzabile che anche la Ferrari, sul far della sera di oggi, di giri di vite ne dia un paio per vedere il risultato finale che sarà sulle spalle di Charles Lecler,. Si può giocare il tutto per tutto, tanto più che il motore sarà fatto rientrare a Maranello in modo da poterlo sottoporre ad ulteriori controlli, più approfonditi a fronte della scorsa settimana perf infondere delle certezze su questo componente..