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La F.1 sbaglia i conti sui pesi delle monoposto?

La decisione definitiva, della Fia, su quello che sarà il nuovo peso minimo delle monoposto, che saranno impegnate nel prossimo mondiale che parte nella terza settimana di marzo, non è stata ancora ufficializzata ma sembra sia stata limitata a 3 kg. a fronte dei 10-15 che erano stati avanzati da alcune squadre che hanno comunque rappresentato la maggioranza.

Due sole squadre, Alfa Romeo e Mc Laren sono quelle che si sarebbero opposte a qualsiasi modifica del regolamento tecnico a così breve lasso di tempo dall’inizio del campionato con la definizione di una modifica basilare.

Una ” opposizione” che lascerebbe intendere o supporre che i relativi progettisti siano stati più capaci nello sfruttare le pieghe del regolamento arrivando ad avere delle monoposto “pronto marcia” che siano molto vicine, se non inferiori come peso finale, a quel minimo di 795kg. di cui si legge tra le righe.

In attesa che venga ufficializzata questa deroga, con la definizione del nuovo dato che si vuole che sia inferiore agli 800kg. con un concetto “ideale” molto simile a questi prezzi di un prodotto che arrivano alla finale ,99, sembra che gli aumenti più “clamorosi” richieste dalle squadre sbandierando il budget cup, siano già stati rigettati.

Stando alle voci che circolano, l’amento dovrebbe essere limitato in 3-4kg., in quanto, nella definizione dei conti sul peso di alcune componenti ci si è trovati al di sotto di 1 chilo per errori di calcolo stimato, rispetto alla realtà finale.

Comunque sia, se le succitate squadre hanno veramente le monoposto al peso limite, vecchio dato, con l’aumento del peso ne possono trarre vantaggio in quanto, oltre a rafforzare il livello d’affidabilità di certe componenti, hanno qualcosa con cui zavorrare, di tracciato in tracciato, le proprie monoposto con una maggiore opportunità di ottenere il miglior bilanciamento possibile.

Oltre alle citazioni ipotetica di cui si sente parla sui pesi “erronei” il limite di aumento deve anche essere considerato come conforme a quelle che sono state le omologazioni di sicurezza già superate prima di scendere in pista.

Un aumento maggiore di peso potrebbe anche influire sulla capacità delle attuali strutture di sicurezza, per il pilota, che siano in grado di assorbire e dissipare, in particolare sull’anteriore, l’energia che le monoposto acquisiscono alla stessa velocità in caso di incidente ed impatto contro le barriere, ma con un peso maggiore di partenza.

Nel definire questo nuovo aumento del peso, maggiore, si potrebbe definire la necessità o l’obbligo di riproporre i test di omologazione con un aumento del peso per le parti sottoposte ai test stessi.

Ovvero il cane che si morde la coda aumento+ aumento + aumento.