La definizione del programma di organizzazione el G.P. di Imola sino al 2025 ha richiesto uno sforzo economico concreto da parte di un pò tutti gli enti pubblici interessati, compresa la Regione Emilia Romagna.
Questa decisione ci ricorda il passato, inizio anni 70, quando si discuteva di realizzare a Marzaglia un vero grande polo tecnologico dedicato all’Automobile da competizione che prevedeva, anche, la realizzazione di un tracciato multifunzionale che avrebbe spaziato, anche, con la presenza di un tracciato simile a quello di Indianapolis dove poter testare ad alta velocità sia le monoposto sia le vetture stradali.
Anche allora, come oggi, mise i bastoni tra le “ruote” Imola con la sua pista intitolata alla memoria di Dino Ferrari ed in supporto di un ricco imprenditore bolognesemolto appassionato di corse e non solo, intimo di Enzo Ferrari .
Un “ricatto” morale nei confronti di Enzo Ferrari che si sentì quasi obbligato ad abbandonare il progetto modenese, nonostante fosse stato studiato, nei particolari, dal suo ingegnere di fiducia, che aveva già progettato e fatto realizzare la Pista di Fiorano.
Oggi la storia si “replica” e quelle che erano state delle illazioni, prima delle ultime elezioni, di poter allungare il tracciato per renderlo usufruibile alle monoposto per le alte velocità, come pure per le omologazioni delle vetture Gran Turismo, che richiede l’omologazione effettiva della velocità su strada quando questa supera i 300 km/, corrono il rischio di diventare sempre più eteree.
La Regione, che aveva lasciato intendere che ci sarebbe stato un possibile intervento economico, per trasformare la Pista di Marzaglia in Autodromo di Marzaglia, sia pure 4° autodromo in Emilia Romagna dopo: Imola, Misano e Varano, con l’impegno economico assunto per l’oggi e per i prossimi anni, sino al 2025, per il G.P. di Imola, difficilmente potrà onorare quanto a suo tempo ipotizzato per un intervento economico per completare la realizzazione del doppio rettifilo raccordato da “curve veloci”.
Siamo come sempre, su tutto, alle solite: la sudditanza di Modena a fronte delle decisioni che vengono prese a Bologna e dintorni subendone le conseguenze.
A tale proposito bisogna ricordare come, quando si vuole sviluppare una vettura veloce, molto veloce, o da competizione, gli interessati vanno a lavorare su un altro tracciato, nel cremonese dove certo non vi è lo stesso humus motoristico, ma esiste quel famoso rettilineo necessario a sviluppare le velocità massime, che proprio manca alla Pista di Marzaglia.