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Red Bull e Verstappen finché età non vi separi

Red Bull e Verstappen hanno declinato un formula “matrimoniale” che sinora non era mai stata utilizzata nell’ambito della storia di F,1 sia per l’entità del compenso annuo, partenza di base di 40 milioni a crescere progressivamente sino a 50 senza escludere che vi siano altri bonus personali, e per una durata che lascia esterrefatti, sino alla fine del 2028.

Da entrambe le parti si è voluti, evidentemente, annullare le solite illazioni e preoccupazioni, ogni due anni, con lo sfogliare la margherita e non avere l’opportunità di essere solo ed esclusivamente impegnati, come concentrazione, a gareggiare e vincere.

Durante questo periodo entrerà in vigore anche la definizione della nuova tipologia di motori da utilizzare in F.1 e quindi una collaborazione così lunga non potrà che essere una ulteriore garanzia a pieno ritmo, senza il patema del segreto da mantenere per un possibile passaggio di casacca.

Con un contratto economico così “particolareggiato” si è messo nero su bianco la certezza quasi assoluta, da una parte, che un certo interesse potrebbe venire solo da parte di un top team, Mercedes in particolare che vede avvicinarsi la possibilità, per età, del momento in cui Lewis Hamilton decida di appendere il casco al chiodo e sussiste, al momento l’incognita George Russell, anche s qualcosa di buono si è già visto.

Verstappen ha poi messo nel cassetto una “rendita” consistente che non potrebbe essere rivista a “scendere” qualora diventasse operativo il Budget Cup anche per quanto riguarda l’ingaggio dei due piloti che torna sempre all’ordine del giorno delle discussioni da tempo ma che mai si smuove più di tanto.. Scoglio superabile e neanche da discutere se il contratto è già stato sottoscritto e depositato.

Da parte della squadra è poi un asset straordinario sia per la ricerca di contratti di sponsorizzazione a lungo termine, sia per potersi accordare per una fornitura di motori ufficiali partire del 2026, con un costruttore ufficiale, che non esclude il reinserimento della Honda anche se si fanno molto insistenti le voci su Audi e Porsche.

Da parte sua al pilota potrebbe essere stata garantita anche una continuità per quanto riguarda l’assetto tecnico e gestionale degli attuali uomini presenti in Red Bull.