Lewis Hamilton ha voluto mettere in chiaro tutto e subito, subito prima della conclusione del lavoro di shake down di tutte le monoposto che si è svolto della tre giorni di Barcellona, il vice campione del mondo si è messo in modo perentorio davanti a tutti, compreso il suo compagno di squadra che aveva già dimostrato, anzi tempo, che con la W13 ci sono buone possibilità di regolare sia la Red Bull, sia le Ferrari con l’intermezzo della Aston Martin di Vettel.
Tra i due Hamilton e Russell, bisogna capire come erano le vere condizioni in cui la monoposto era in pista. Si sa di certo che Russell aveva un carico di 3/4 nella capacità del serbatoio. Non si sa quale fosse invece la condizione di Hamilton che ha voluto cercare un riscatto dopo due giorni in cui ha dovuto patire alcuni piccoli inconvenienti che sono poi stati risolti.
Entrambi i piloti della della stella a tre punte hanno utilizzato la tipologia di pneumatici con il battistrada più morbido, le C5 mentre gli avversari sono rimasti sulla C4 o anche C3 come è stato il caso della Ferrari che, negli oltre 2000 km. percorsi, ha sempre concentrato il lavoro di sviluppo con questa tipologia di battistrada che sembrano poter essere il Gotha nelle utilizzazione in gara.
Per le tre coppie i tempi sono stati abbastanza simili tra di loro.
Chi è mancato nel finale è stata la Mc Laren che assieme alla Ferrari è stata l’unica squadra che ha usufruito della simulazione con pista bagnata che è stata abbastanza snobbata, dopo l’ultima mezza mattinata sviluppata con gomme click come la fase finale con asfalto di nuovo asciutto.
Alpine ed Alfa Romeo sono state le squadre che hanno patito maggiormente a quanto riguarda l’affidabilità, in modo più o meno “grave” con lunghe soste ai box.
Da notare la levata di scudi che è partita di Vettel a fronte della presenza della F.1 nel G.P. di Russia mentre dalla Haas sono spariti tutti i riferimenti legati alla Russia ed è rimasto il solo Mazepin che potrebbe essere sostituito da altro pilota “pagante”.ù
Da lunedì tutti al gran lavoro nei singoli reparti corse per aggiornare una versione intermedia delle rispettive monoposto da portare in pista in Barhain, in modo da capire quale sono le linee con cui iniziare effettivamente il campionato.