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Le infrazioni rilevate sono poche o tante?

Il comune di Modena tra le voci positive del bilancio annovera poco meno di 8 milioni di Euro che rappresentano le sanzioni pecuniarie elevate a fronte degli automobilisti che non hanno rispettato il codice della strada.

Non è dato sapere se la cifra è quella che è stato possibile incassare effettivamente o se è quella lorda, verbalizzata.

In tale cifra non sono certo contenute, se non occasionalmente, le infrazioni che vedono come protagonisti gli utenti deboli o comunque quelle sanzioni che prevedono cifre talmente basse che, se pagate con lo sconto entro quanto previsto dalla legge, sono solo un carico negativo per l’amministrazione calcolando tutti gli iter necessari.

Esempio: via Vignolese l’altra mattina ciclista contromano con pattuglia dell’odine pubblico che dopo la sosta al semaforo ha continuato il proprio servizio senza avvisare e sanzionare il ciclista stesso.

Altro dato che sarebbe da valutare, sull’effettivo numero delle sanzioni, è quello, purtroppo, della scarsa presenza degli uomini destinati sulle strade in quanto non esiste un organico come sarebbe necessario, specialmente dopo un certo orario e nella notte fonda.

Una cosa è quasi certa questa “carenza” spinge gli automobilisti a volersi dimostrare indisciplinati e intolleranti rispetto alle norme in essere almeno sino a quando non sono coinvolti in incidenti.

Nei pochi chilometri che faccio qualche volta verifico che vi è una percentuale di automobilisti che viaggiano senza uno dei fari anteriori funzionanti in una percentuale variabile tra il 5-10% a seconda se si è di giorno o di notte, quando la cosa è più evidente.

Ciclisti che, non solo non utilizzano le piste ciclabili, ma che hanno i loro mezzi in cui non sono presenti le luci previste dal CDS o non le utilizzano.

Non da meno i sorpassi in presenza della linea continua nella mezzeria. Situazione, la presenza, che spesso non trova spiegazione logica come per altri segnali spesso ridondanti o mal posizionati come le strisce trasversali che avvertono di un “pericolo” posizionate a meno di 10m, dal pericolo stesso.

In solido tutto il sistema è da rivedere e rendere efficiente e non solo fonte di entrate a bilancio.