Visto che la F1-75 è una “signora” serie e non di facili costumi ha mostrato solo il migliore di se e non si è concessa sul lato B dove di solito si vedono pregi ma anche i difetti in modo inesorabile.
Ma in effetti sono stati i suoi uomini che non hanno voluto mostrare ciò in quanto è lì che sono intervenuti i “chirurghi” estetici dalla tecnica più avanzata per far si che il complesso dei flussi sia molto efficiente per la gestione della monoposto ma, parallelamente, riesca a recuperare una sorta di disturbatore di scia a fronte di quant9 ipotizzati dai tecnici della Fia che proprio per annullare questi disturbatori hanno imposto dei limiti ben precisi nella speranza di poter incrementare le opportunità di sorpasso.
Per ora accontentiamoci della che tecnica tecnica
POWER UNIT 066/7
Cilindrata: 1600 cc
Regime di rotazione massimo: 15.000
Sovralimentazione: Turbo singolo
Portata benzina: 100 kg/hr max
Configurazione: 90° V6
Alesaggio: 80 mm
Corsa: 53 mm
Valvole: 4 per cilindro
Iniezione Diretta: max 500 bar
SISTEMA ERS
Configurazione: Sistema ibrido di recupero dell’energia attraverso motogeneratori elettrici
Pacco batteria: Batterie in ioni di litio dal peso minimo di 20 kg
Capacità massima pacco batterie: 4 MJ
Potenza massima MGU-K: 120 kW (163CV)
Regime di rotazione massimo MGU-K: 50.000 giri minuto
Regime di rotazione massimo MGU-H: 125.000 giri minuto
VETTURA
Peso complessivo con acqua, olio e pilota 795 kg
Telaio in materiale composito a nido d’ape in fibra di carbonio con protezione halo per l’abitacolo Carrozzeria e sedile in fibra di carbonio
Differenziale posteriore a controllo idraulico
Freni a disco autoventilanti in carbonio Brembo (anteriore e posteriore) e sistema di controllo elettronico sui freni posteriori
Cambio longitudinale Ferrari a 8 marce più retro
Sospensioni anteriori a puntone (schema push-rod)
Sospensioni posteriori a tirante (pull-rod)
Ruote anteriori e posteriori: 18”