Ve lo ricordate il sordo “ruggito” che era trapelato dalle porte dei box di Fiorano,questa mattina, quando ancora cadeva qualche fiocco di neve di cui abbiamo già detto, di Ferrari c’era solo il motore a 6cilindri.
Tutto il resto era tutto Alfa Romeo compreso in cambio vista la tipologia delle sospensioni posteriori, con il sistema Push Rod, a fronte ella soluzione Ferrari che invece dovrebbe essere Pull Rod.
Una monoposto tutta mimetizzata portata in pista solo da Vallteri Bottas che ha compito i 30 giri massimi consentiti a Fiorano per rimanere entro i 100Km. percorribili in una situazione climatica decisamente invernale con un vento che faceva sentire ancora più freddo che invece per un finlandese poteva essere simile ad una primavera inoltrata.
Per la terza volta negli ultimi 4 anni l’appuntamento fisso a a metà febbraio, Nel 2019 e 2020 il giorno di San Valentino mentre oggi è stato solo 24 ore dopo con un gran seguito di tecnici e meccanici.
Il primo giro è avvenuto alle 11,30, dopo 21 minuti di sosta ai box di nuovo in pista con un tempo di 1.17″98 prima di un rientro ai box che è stato interessato da un lungo lavoro di messa a punto o sostituzione di qualche particolare molto importante visto che Bottas ha potuto rientrare in pista solo alle 16,17, alle prime ombre della sera ed ha lavorato con una serie di giri abbastanza lunga in cui alla fine ha fermato il crono a 1.07″29 con pista bagnata, visto che sollevava ancora, prima di finire delle scie di acqua nebulizzata.
Altra caratteristica del lavoro le varie accensioni del motore con lo stesso portato ad un regime piuttosto elevato a monoposto ferma e mantenuto costante per anche 1 minuto ed oltre.
Bottas ha anche compiuto un lungo alla prima curva alla fine del rettifilo dopo che la sua C42 ha lasciato nel punto di velocità massima un lunga scia di scintille segno evidente della funzionalità di carico da parte dell’effetto venture.
Per evitare che Bottas si dimenticasse di fermarsi alla scadenza del 30° passaggio un paio di uomini della squadra si sono posizionati al centro della pista a sbracciarsi.