Gran movimento nel Back Stage della F,1 in attesa che le monoposto vengano presentate e facciano una sorta di semplice sgambata, di alcuni giorni, a Barcellona, prima di andare alle prove di pre stagione in Bahrain alla vigilia nell’inizio del mondiale 2022.
Visto che il proverbio dice che il silenzio è d’oro, Lewis Hamilton continua in questa sua “rabbiosa” ma silente controversia con la Fia per i fatti dell’ultima gara dove ha perso l’opportunità di diventare il pilota più “iridato”.
Attende anche quelle che sono le prese di posizione del nuovo Presidente della Fia cui spetta il compito di fare chiarezza su quanto successo in quegli ultimi giri della gara decisiva, non si sa se solo per interrompere il silenzio o qualcosa di più.
Ecclestone, che di gestione di squadra e della F.1 in generale,ne sa più del diavolo, non ha mancato di esprimere il proprio pensiero facendo presente che la Mercedes aveva un asso nella manica per fargli vincere l’iridato e non lo ha saputo usare. Bastava che, appena sentito che la Safety Car sarebbe rientrata ai box, ordinasse a Bottas di stoppare la sua W12 in una curva o zona la ci presenza fosse da considerare pericolosa, costringendo la direzione corsa a far concludere la gara con Hamilton e Verstappen nell’ordine alle spalle della Safety Car stessa.
Qualcosa di concreto lo si dovrebbe sapere il giorno di San Valentino, 14 febbraio. Nello stesso giorno dovrebbero essere ufficializzate altre novità di settore tra cui la lunghezza in tempo delle prove, l<a disposizione delle monoposto sullo schieramento di partenza e la tipologia di pneumatici da montare. E non ultimo chi sarà il nuovo direttore di corsa chi affiancare una sorta di Var a Ginevra,
Tutti liberi sullo schieramento senza che esista più il vincolo attuale, per i piloti Top Ten qualificati, di utilizzare i battistrada della tipologia con cui hanno ottenuto il miglior tempo, ma non la pole, durante la Q2.
Una presa di posizione che ha un risvolto sulla sicurezza visto che dalla 6a fila si potevano usare gomme più performanti in partenza con delle prospettive di ammucchiate alla prima curva e nei primi giri di gara.
Dare la libertà nella scelta del battistrada, anche per i primi 10 meglio qualificati, rende più omogenea la situazione e nello stesso tempo cambia anche la rotazione delle gomme da usare sia in qualifica ed in gara, dove le strategie successive acquisiscono maggiore importanza in quanto si vocifera che la nuove gomme da 18″ dovrebbero garantire una differente stabilità nel tempo del battistrada.