L’immagine che vi proponiamo, ripresa dal satellite e che inquadra una zona industriale di Maranello mostra una serie di strutture industriali che sta sparendo giorno per giorno. Le ruspe sono in azione e l’opera di demolizione procede abbastanza speditamente se si escludono i punti in cui è necessario un intervento di bonifica per la presenza di componenti di amianto, in particolare sui tetti e non solo.
Si tratta di una porzione “enorme” di terreno che ha come confini la strada provinciale 467 a nord, la via Abetone inferiore ad ovest, via Musso a sud e via Trebbo verso Est.
I limiti sud- est ( via Musso e via Trebbo) sono quelli che confinano con gli attuali stabilimenti della Ferrari che ha la necessità di ampliare, sembra quasi un raddoppio, della propria area di produzione in vista dell’entrata in commercio dei nuovi modelli che dovranno adeguarsi alle nuove normative relative alle limitazione ed anche eliminazione delle emissioni allo scarico da qui ai prossimi 12 -15 anni.
E’ ovvio che via Musso e via Nuvolari che oggi fanno parte della toponomastica cittadina potrebbero solo rimanere come segmentì nominativi della viabilità interna alla nuova espansione della Ferrari mentre via Trebbo è destinata a sparire come è già venuta a sparire in buona parte quanto la Ferrari ottenne alcuni decenni or sono di allargare ad est i confini originali.
Un progetto che definite faraonico è dir poco in quanto, oltre ad essere all’avanguardia per l’aspetto tecnologico cui sarà destinato, avrà anche un aspetto “architettonico” e di immaginerei suoi nuovi perimetri a nord e a ovest in particolare nel tratto che fiancheggia la pedemontana, strada sp 467 a nord, dove è previsto l’allestimento di un impianto di verniciatura che si va a sviluppare su due piani e che esteriormente sarà più che attraente proprio per definire l’unicità dei prodotti della Ferrari anche in notturna visto che l’impianto potrebbe essere operativo h24.
Sarebbe interessante far “trasparire” l’iter automatico del lavoro ma sembra che questo contrasti con quello che è il livello di sicurezza della viabilità in cui il CdS impedisce la presenza di distrazioni.