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Verstappen domina su Hamilton mentre le Ferrari sono umiliate dal doppiaggio

Max Verstappen ha messo in chiaro che sul circuito di casa non poteva solo vincere per omaggiare il proprio patron della Red Bull ma dove “umiliare” il super campione del mondo Lewis Hamilton infliggendogli oltre 35″ di distacco anche grazie all’ultimo Pit Stop delle inglese alla ricerca del punto di spettanza per ilrecord sul giro.

Terzo posto per Bottas che ha rifilato solo poco più di 1/2 secondo a Perez per l’ultimo gradino sul podio. A seguire questi quattro piloti tutto il resto della truppa della F.1 è risultata doppiata a partire da Norris che in alcuni momenti delle gara aveva fatto sperare in un risultato più concreto, ma comunque davanti a Sainz e quindi Leclerc che hanno regolato Stroll, Alonso e Tsunoda mentre il suo compagno di squadra Gasly si è ritirato per contatto già al primo giro.

Per quanto riguarda la Ferrari ormai la cosa sembra aver intrapreso una strada che è decisamente in salita per vedere di raggiungere una competitività che è troppo lontana, non solo, dalle Red Bull e Mercedes che dovrebbero essere le vere avversarie per le Rosse. Unica speranza è che i tecnici lavorino a random per capire quale soluzione possa essere il meglio per il progetto di base della monoposto da far debuttare nel prossimo anno in funzione di quelle che sono le risultanze degli esperimenti fatti in pista da paragonare con quanto raccolto ai simulatori presenti a Maranello e nella necessità di calibrare al meglio anche il nuovo simulatore di guida che sarà chiamato a sostituire il ragno attuale.

Molto importante per tutti, in particolare per la Ferrari è il confronto diretto nella prossima settimana sullo stesso tracciato, avendo l’opportunità di sviluppare nuovi assetti sia meccanici sia aerodinamici, per un confronto diretto sia pure in presenza di una differente scelta di gradazione del battistrada.

Sarà l’opportunità di riscatto perché la situazione nel campionato costruttori si sta facendo veramente pesante per centrare quell’obiettivo minimo fissato all’inizio della stagione del terzo gradino sul podio davanti alla Mc Laren. Per la posizione pilota la situazione è molto più complessa, un impresa quasi impossibile.

Per fortuna poi è mancato subito Gasly con la Alfa Tauri altrimenti le classifiche di questa gara, sia piloti sia costruttori, oggi sarebbero potute essere decisamente peggio.