Ritorna il testa a testa tra la Ferrari e la Maserati. Mentre una volta il confronto diretto era più “dedicato” al settore agonistico, F.1 e vetture sport, oggi il tutto si sposta sul settore delle vetture Gran Turismo a motore centrale. La nuova 296 GTB è infatti una vera spina nel fianco per il tridente vi che entrambe le vetture sono spinte da un 6 cilindri a V.
La cilindrata la si può definire identica vista la sola differenze di 1 cc. mentre già nella disposizione dei cilindri e dell’apparato di sovralimentazione il motore Ferrari sembra essere più moderno e decisamente favorevole per la distribuzione dei pesi avendo una V aperta di 120° ovvero la stessa apertura del motore a V utilizzato per le monoposto turbo di inizio anni 80 quando, oltre alle tradizionali turbine fu ipotizzato anche l’utilizzo del sistema BBC il cui, con la presenza di un grosso rotore si volevano sfruttare le pulsazioni dei gas di scarico.
La potenza finale, con somma di quella erogata dal motore endotermico a 6 cilindri di 2901cc. e quello “elettrico” somma a 830cv, ovvero 200 cv in più rispetto al motore Nettuno della MC20. La potenza erogata dal motore Ferrari risulta anche decisamente più elevata a fronte di di quella erogata dagli 8 cilindri della stessa casa del Cavallino Rampante da 3900cc.
Da vedere se la 296GTB , una volta entrata in produzione e commercializzazione, possa diventare l’asso nella manica sia per il nuovo campionato monomarca, Ferrari Challenge, sia come rappresentante nelle gare del campionato GT e DTM.