Ora non ci sono più dubbi se non vi sono problemi con le gomme, rispettando: i consigli, alias imposizioni, del fornitore unico dei pneumatici per quanto riguarda pressioni, tipo di gas per gonfiarle ed i camber relativi alle sospensioni. La Red Bull e Max Verstappen hanno una certa superiorità sulla Mercedes di Hamilton e Bottas, nonché nel rapporto tra l’efficenza strategica delle due squadre, confermata dal 3° posto di Perez. In particolare della Mercedes che ha imposto ad Hamilton una strategia che è risultata “suicida” a fronte delle indicazioni del pilota che voleva rimanere, in quel momento, in pista sentendo come stavano effettivamente funzionando, ancora bene, le gomme.
Un pit Stop che è costato al campione del mondo la vittoria, soffiatagli dall’olandese con un recupero fulminante, cui Hamilton non ha potuto “opporsi” nell’ultimo giro, beccandosi un distacco di quasi 3″.
Che oggi la Red Bull sia equivalente, se non superiore alla W12 lo dimostra il terzo posto di Sergio Perez che ha sverniciato Valttery Bottas che, secondo i mormorii del paddock , potrebbe dover cedere il suo sedile a Russell, già in luglio. Forse tutto dipende da come si comporterà nei prossimi due appuntamenti, prestazioni della monoposto permettendo.
Quelle che sono state le dichiarazioni dei vertici Ferrari, piloti compresi, prima della gara, alla fine sono risultati anche ottimistici a fronte del risulta6to finale, visto che nessuna delle due SF21 è rientrata in zona punti, Sainz, il migliore, è solo 11° mentre il “predestinato” Leclerc lamenta un ritardo di 1 giro sui migliori.
Un vero Gambero Rosso che deve però cercare di sfuggire dal finire in una frittura
Ora la Ferrari avrà delle grosse difficoltà a difendere il 3° posto nella classifica costruttori, visto il risultato odierno della Mc Laren, visto che oggi gli sono davanti anche una Alfa Tauri, con Gasly, una Alpine con Alonso e l’accoppiata Aston Martin Vettel e Stroll.
Sia pure con poco tempo disponibile per delle evoluzioni, per i prossimi due appuntamenti che proseguono “ravvicinati” sullo stesso tracciato, i tecnici della Ferrari alla Ges devono cercare una bacchetta magica, con il poco personale ed i pochi finanziamenti disponibile vista la concentrazione d’interesse per il progetto della monoposto per il prossimo ann0.