Vi sono dei medicinali, anche di uso abbastanza diffuso, che hanno delle contro indicazioni per alcuni settori della vita quotidiana. Sulla scatola che li contiene, ancor prima di quanto scritto sul bugiardino interno che viene letto in rarissime occasioni, vi sono gli “allert” relativi a tali contro indicazioni.
La più evidente è quella dedicata al doping che è segnalata in modo evidente e che non può passare inosservata, come peraltro dovrebbe essere nelle more dei medici che li prescrivono e che dovrebbero essere conoscenza dell’eventuale attività sportiva svolta dal paziente.

Altrettanto evidente non è una situazione che è decisamente più importante in quanto l’uso dell’automobile e l’utilizzo di eventuali strumentazioni è decisamente più diffuso nella popolazione a fronte della percentuale di coloro che praticano sport a livello tale da poter essere sottoposti ai controlli del Doping.
Queste contro indicazioni, diciamo che passano come suggerimenti all’attenzione si trovano, di solito sono inserite e con lo stesso carattere di stampa e senza nessuna evidenza tra quelle relative alla conservazione, al non disperdere nell’ambiente, tenere lontano della portata dei bambini, al non farlo interagire con l’assunzione di bevande alcoliche.
L’ alterazione della capacità di guida e dell’uso di macchinari è lì in mezzo a quanto di altro suggerito e riassunto all’esterno della scatola, senza la ben che minima avvertenza.
Perché bisogna prestare attenzione a questi “allert” che dovrebbero essere molto, molto più evidenti? Per un semplice motivo: in caso di coinvolgimento in un incidente con grosse conseguenze, in particolare per quanto riguarda il risarcimento danni, oltre ai tradizionali controlli con etilometro ed antidroga le assicurazioni potrebbero richiedere ulteriori controlli del sangue e dei medicinali che si assumono, con possibile conseguente aumento percentuale delle proprie responsabilità.