Categorie
Senza categoria

In Spagna dall’era Hamilton la Ferrari è un gambero rosso

Facendo un passo a ritroso nel passato vi è un solo denominatore comune nel risultato finale del G.P. di Spagna, la vittoria di Lewis Hamilton. Per il resto, alle sue spalle, vi è stata una certa rivoluzione a fronte di coloro che si sono messi ad inseguirlo con una stabilizzazione negli ultimi tre anni.

Se si vanno a confrontare i risultati del crono si vede come la stella d’argento in primis e a seguire la Red Bull sono le squadre che hanno saputo mettere in pista le monoposto che hanno concretizzato gli sviluppi che meglio si sono trasformati in prestazioni mentre alle avversarie non è rimasto altro che inseguire con distacchi che sono di anno in anno, aumentati e non di poco.

Nel 2016 assenti sul traguardo Hamilton e Rosberg che si sono eliminati a vicenda, la vittoria andò a Verstappen che fu tampinato dall’accoppiata Ferrari Raikkonen e Vettel, il primo arrivato alle sue spalle, quasi in volata, a 616 millesimi e il tedesco a poco più di 5″. L’ anno 2017 Vettel sulla Ferrari è arrivato a poco più di 3″ di ritardo dal vincitore mentre Raikkonen non ha visto la bandiera a scacchi “.

Dal 2018 alle spalle del campione del mondo si sono sempre piazzati Bottas e Verstappen alternandosi sulle due posizioni del podio lasciate libere dall’inglese. La Ferrari non ha mai potuto andare meglio del 4°posto con distacchi sempre crescenti a partire dai 27″ con Leclerc distaccato a due giri.

Nel 2019 quando Vettel, arrivando 4° e per l’appunto registrò un ritardo di poco superiore ai 9″con Leclerc alle sue spalle a 13″. Fu l’anno della polemica sul propulsore del Cavallino Rampante.

L’anno passato ha rappresentato la stagione peggiore in assoluto in tutto il campionato ed anche il risultato in questa gara non ha fatto eccezione, 4° Vettel ma a 1 giro mentre Leclerc ha chiuso la classifica della gara al 20° posto.

durante le qualifiche sulla monoposto di Sainz è apparso un qualcosa applicato all’esterno della scocca che ha del misterioso e su cui in Ferrari glissano visto che poi in gara non si è visto. Immagine Ferrari Spa

Quest’anno, a fronte dell’anno passato, le cose sono migliorate ma i distacchi sono sempre molto importanti e se si esclude 2020 rimangono tra i peggiori, come ritardo dal vincitore, visto che Leclerc 4° è ad oltre 54″ mentre Sainz ad oltre 74″.

Mattia Binotto d’altronde ribadisce che la lotta della Scuderia Ferrari, se non succede un miracolo, è per il terzo a fronte della Mc Laren. Il responsabile della Ges in una intervista, in post gara, ha tenuto a precisare che il risultato di Leclerc, in particolare, è da imputarsi al lavoro di squadra, alla messa a punto della SF21 con i piccoli sviluppi che la interessano in quanto ormai i tecnici della Ferrari F1 sono impegnati a sviluppare la monoposto del prossimo anno e a quella di quest’anno riservano il minimo indispensabile e non solo alla sua magnifica partenza.