Charles Leclerc confessa di avere avuto delle difficoltà nelle prove libere e durante la qualifica durante il fine settimana di Portimao.
“Poi dal via della corsa sono riuscito a guidare come volevo, ma purtroppo c’è ancora qualcosa che ci sfugge in merito all’utilizzo delle gomme medie. Carlos, con le soft, ed io con le hard siamo andati bene, confermandoci dove ci aspettavamo di essere, ma con le medie qualcosa non ha funzionato. Stiamo lavorando per capire dove e come migliorare”.
I motivi della sua sofferenza prestazione non sono completamente chiari
“Credo di aver sofferto soprattutto nei momenti in cui c’è stato molto vento. Probabilmente avrei dovuto avere un approccio diverso, procedendo passo dopo passo e prendendo dei riferimenti, cosa che non ho fatto. Ho provato a spingere al massimo, a partire dalle FP1, lottando con la monoposto e senza trovare la giusta dose di fiducia ed i riferimenti su cui costruire il resto del fine settimana”
E’ in quelle condizioni che hanno fatto pagare un prezzo alto aò monegasco, per non avere avuto una resa lineare nelle prove libere, ed ha imparato che in quelle situazioni deve cambiare la tipologia d’approccio approccio.
L’ asfalto differente rispetto a Portimao,è una buona notizia?
“Se saremo in grado di lavorare con soft e hard allora dovrebbe andare bene anche qui. È una pista che fornisce indicazioni molto chiare in merito al potenziale delle monoposto, ci sono tipologie di curve a bassa, media ed alta velocità, quindi sarà interessante verificare i valori in campo. Da parte nostra cercheremo di massimizzare i risultati”.
Le gomme medie non dovrebbero essere nulla di preoccupante, anche fanno faticare di più, ma ci sono informazioni ni per far si che a Montlmelò per poter migliorare.
A Portimao problemi nelle curve lente?
“Con le gomme medie abbiamo sicuramente avuto un bel po’ di graining sull’anteriore, ed è stato questo che ci ha complicato la vita a Portimao. Ma con soft e hard siamo stati abbastanza competitivi anche nelle curve a bassa velocità, e ripeto, stiamo lavorando per capire cosa è successo”.
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