La storia degli anni d’oro della Ferrari, quando il Commendatore era ancora il capo assoluto di Maranello e l’ingegnere Mauro Forghieri progettava le vetture che hanno portato al titolo iridato di F.1 Surtees, Lauda (due volte) e Scheckter, oltre che le ‘biposto’ Sport delle epiche sfide con Ford e Porsche raccontata da Daniele Buzzonetti
Un racconto ‘a quattro mani’, corredato da numerosi documenti personali conservati dall’ingegnere Forghieri, dalla lettera di assunzione del 1960 (mansione: ‘impiegato tecnico di 2° categoria’), al messaggio ‘telex’ inviato dallo stesso Ferrari, alla vigilia del GP d’Olanda 1984 al suo responsabile dell’attività in F.1, per confermargli la propria fiducia ‘assoluta’. Una soddisfazione personale per Forghieri, purtroppo anche la conferma che l’ormai 86enne Ferrari stava perdendo il controllo degli avvenimenti, senza più la possibilità di garantire al ‘suo’ ingegnere l’assoluta indipendenza dalla ‘correnti tecniche’ che stavano emergendo.
Il recente film ‘Le Mans ’66 – La grande sfida’, per l’ingegnere Forghieri è stato invece lo spunto per inquadrare in tono pacato ma più verosimile, quegli avvenimenti, riportati sul grande schermo con una visione inevitabilmente ‘di parte’ e con numerose aggiunte di fantasia.
Tra le innumerevoli sorprese del volume, il progetto di una Formula 1 turbo, datato 1/6/1976, che costringe a rivedere la storia in merito alla scelta di utilizzare la sovralimentazione in F.1, fino ad ora attribuita alla sola Renault che ha debuttato nel 1977.
Un intero capitolo è stato invece dedicato alla Ferrari 275 GTB, ultima vettura di produzione ‘firmata’ da Forghieri, quando i settori ‘strada e corse’ erano ancora uniti.
Una vettura che l’ingegnere ama particolarmente, tanto che ha conservato e pubblicato il documento originale, che riporta le caratteristiche di tutti gli esemplari costruiti. Sorprende quante poche siano le vere versioni ‘Competizione’ a dispetto di quelle… attuali.