Russell sale sulla W11 di Hamilton e va subito in pole. Segno inequivocabile che questa monoposto è quella che è nettamente superiore alle altre cui non rimane che inseguire. La W11 di Hamilton, però, perché quella di Bottas è distaccata di quel bel po e quindi sarebbe “stuzzicante” vedere se il finlandese la guidasse cosa otterrebbe.
Russell d’altronde è stato ipotizzato vincente da Charles Leclerc che lo conosce bene e che invece oggi è stato il suo contraltare. Russell in pole Leclerc senza tempo cronometrato. La F.1 dalla A alla Z. Meglio dalla M alla F
Sembra che la Ferrari non riesca a trovare il fondo di un pozzo delle magre figure, questo anche per il tempo di Vettel 16°, quindi decisamente in affanno anche se questa gara era data come un ulteriore miglioramento prestazionale e riscatto da parte delle dichiarazioni dei vertici Ferrari in Bahrain nei giorni scorsi.
Queste prove hanno dimostrato come i giovani rampanti siano veramente in onore di riscatto e come la monoposto rappresenti una percentuale maggioritaria, per non dire totalitaria delle risultanze relative alle prestazioni finali.
Il danno che ha fermato Leclerc ha mostrato molte, troppe “carenze” nel progetto, realizzazione e varie nella SF1000problemi.
La rottura del semiasse che ha fermato il monegasco può avere molti padri: scarso controllo di qualità, pezzo progettato molto al limite, chilometraggio di garanzia minimo, guida troppo garibaldina sui cordoli con sollecitazioni che sono andate oltre a limiti di sicurezza prevista dal progetto, materiale di base non conforme a quanto richiesto. Ultimo ma non ultimo come mai ci voglia tanto tempo per la sostituzione, ammesso che invece l’origine del guasto non sia un’altra e ben più profonda. Non vogliamo supporre che al seguito non vi fosse un ricambio fresco o comunque utilizzabile.