La gara di ieri ha portato una nuova classifica tutta interna alla Motor Valley per quanto concerne la F.1. Alle stelle Varano de Melegari e Faenza, nella polvere Maranello.
Varano de Melegari, sede della Dallara e di una complessa cittadella tecnologica, ha avuto una conferma inaspettata, di cui certo non si voleva assolutamente sperimentare la veridicità, per quanto riguarda la Sicurezza della monoposto di F.1 che è stata progettata e realizzata per conto della Haas.
La scocca e la cellula di sopravvivenza hanno funzionato perfettamente andando a “disintegrare” le barriere di sicurezza a bordo pista senza riportare danni strutturali, tali da mettere a rischio l’incolumità di Romain Grosjean.
La perfezione con cui a Varano hanno applicato gli appunti della FIA, compresi quelli dell’Halo, nella fase di progettazione ha fatto si che il pilota francese potesse slacciarsi le cinture di sicurezza senza aver subito danni, per sgattaiolare con la rapidità di un gatto dalla palla di fuoco dei 110 kg. di carburante presenti nel serbatoio, che aveva avvolto la sua monoposto e risaltare in pista scavalcando le barriere dove lo stava aiutando il medico presente sulla Medical Car che inseguiva le monoposto alla partenza del loro primo giro.
Un plauso per i tecnici che hanno saputo coniugare i vari dati su cui la Fia sta ulteriormente investigando per far si che la situazione possa essere ancora incrementata perché una tipologia di incidente di questo tipo non si era sinora concretizzata.
A tale proposito ricordiamo il decesso di Rindt in occasione dell’incidente in cui la sua Lotus si infilò, in modo molto simile, nella barriere d’acciaio a bordo pista.
Sul lato prettamente sportivo da segnalare, ancora, le belle prestazioni dell’Alfa Tauri, erede della Monardi, che nasce in quel di Faenza e sta facendo emergere le qualità dei suoi piloti da parecchie gare a questa parte.
Maranello, invece, è ritornata nella polvere dopo il lampo delle belle prestazioni ottenute nel penultimo appuntamento mondiale. Non solo si sono dovute registrare le scarse prestazioni della SF1000problemi dal punto di vista agonistico ma si è assistito ad un dissidio in pista tra Leclerc e Vettel che non aveva proprio ragione d’essere in quanto il monegasco è già stato ampiamente confermato nel tempo ed il tedesco, un separato in casa, anche lui accasato alla concorrenza che ha subito una stagione psicologicamente frustrante.
Vettel, come Bottas ieri partendo dalla prima fila scommettendo un errore che lo ha fatto risucchiare nelle retrovie per la seconda partenza, ha confermato che entrambi sono piloti molto validi ma solo in certe condizioni di gara. Quando si trovano nelle retrovie non hanno la tranquillità richiesta come invece Vettel ha dimostrato nella penultima partenza quando alla fine del primo giro era già risalito al 4°posto. Evidentemente patiscono la mischia.