Il mercato dell’auto nel mese di marzo, sul mercato italiano, è stato ovviamente disastroso e potrebbe replicare anche nel mese di aprile stanti le chiusure delle attività di settore, l’impossibilità di muoversi anche da casa, giustamente.
Il made in Motor Valley non poteva fare altrimenti che in funzione dell’enorme difficoltà di effettuare le immatricolazioni per le restrizioni nella funzionalità degli uffici addetti.
In questa situazione che vede il mercato Italia complessivo soccombere con una percentuale di recessione del -83%, solo la Lamborghini è riuscita a mantenere una posizione lontana, dal disastro totale, con 22 vetture immatricolate a fronte delle 24 nello stesso mese dell’anno passato, una recessione del -8%.
Il dato consente di rimanere in positivo nel conteggio del risultato relativo ai primi tre mesi commerciali del 2020 con un incremento del +10,5% a fronte dello stesso periodo del 2019. 84 nuove immatricolazioni a fronte delle 76.
Ferrari e Maserati registrano invece delle pesanti percentuali di recessione mensile.
Con sole 14 immatricolazioni a fronte delle 37, la Ferrari deve registrare un calo delle immatricolazioni con una percentuale negativa del -62% leggermente abbondante.
Questo dato fa si che al conteggio del trimestre, 136 immatricolazioni a fronte delle 141, il trend per la casa del Cavallino Rampante dal positivo diventi negativo per un – 3,55%.
La Maserati con sole 29 immatricolazioni su 128, registra un dato negativo del – 77%, sul mensile e del -42% nel complessivo del trimestre.
Il problema, per la casa del Tridente, ha già delle forti ripercussioni sul futuro in quanto si sta ritardando in modo molto preoccupante la ripartenza dello stabilimento di Modena.
In V.le Ciro Menotti lo sviluppo ed omologazione della nuova supercar MC20 è totalmente bloccato. Il programma di presentazione è stato spostato da metà maggio sino a dopo le ferie estive e di conseguenza, anche se gli ordini sembra siano arrivati con valori interessanti, la sua entrata in produzione la si può supporre alla fine dell’anno e le consegne a gennaio.