Ieri i due piloti della Ferrari, Vettel nella mattina e Leclerc nel pomeriggio hanno saggiato le novità che sono arrivate dal reparto corse, in evoluzione dell’aspetto esteriore con cui la SF1000 è stata portata alla presentazione.
Hanno dato delle interpretazioni, dello stato dell’arte, leggermente differenti tra di loro-
Sulla SF1000 non solo novità tecniche ed aerodinamiche ma anche lo stesso motore che nella scorsa settimana si era dovuto sostituire per un calo improvviso nella pressione dell’impianto di lubrificazione.
Il repentino allarme e l’altrettanto repentina risposta di stop al motore, da parte di Vettel, all’allarme via radio, hanno consentito di salvare capra e cavoli.
Ovvero trovare la causa del problema e nello stesso tempo recuperare per la pista il motore stesso per continuarne la ricerca di affidabilità che ai 1300 km., percorsi sino a quel momento, erano stati giudicati troppo pochi e preoccupanti.
Una fascetta che si è allentata o rotta è stata all’origine del tutti gli allarmi ed apprensioni e dopo una veloce verifica al banco, domenica, essendo il propulsore risultato integro per tutti i suoi parametri vitali, lo stesso è stato riportato a Barcellona con in allegata una fascetta rivista e corretta, sembra si sia valutata anche una differente “forza” di serraggio.
Da questa mattina Sebastian Vettel dovrà esprimersi al meglio sia per consentire le giuste valutazioni delle alte prestazioni, la raccolta dei dati comportamentali di ogni singolo componente quando si va a forzare il ritmo, ed infine dare ai tecnici e Mattia Binotto degli assist positivi per definire il futuro dopo l’attuale contratto in scadenza.
Argomento questo che sembra interessare molto di più a fronte delle prestazioni stesse ed al futuro più prossimo della F.1 che potrebbe rimanere con le mani in mano sino all’inizio di maggio, G.P. d’ Olanda, a causa delle problematiche ed anche psicosi alimentate dal Corona Virus.