La Mercedes ha concluso il suo primo turno di prove in cui sviluppare le monoposto da utilizzare nel prossimo Campionato Mondiale di F1, da dominatrice a tutti i livelli.
Quello della prestazione, quello delle velocità di punta e quello dell’innovazione tecnologica che è stata individuata e che sembra non essere assolutamente la più importante..
Cosa dire di altro: le altre squadre devono solo inseguire in particolare per quanto concerne almeno la nuova soluzione tecnica relativa al controllo di un nuovo sistema di gestione della direzionalità per le ruote anteriori.
Un vantaggio che in Ferrari stimano in almeno 6 mesi, ovvero questa innovazione sulla SF1000 la si potrebbe vedere applicata solo nella seconda parte della stagione.
Unica speranza è che a quell’epoca Leclerc e Vettel non abbiano già “accumulato” un ritardo irrecuperabile.
Per ora la Ferrari ha ben altri problemi: a livello delle prestazioni, escluso quello della velocità di punta, che sembra ampiamente recuperata dopo l’affanno dei primi 2 giorni, cui si deve aggiungere anche un problema serio di sicuro, relativo alla mancata affidabilità del propulsore che ha dovuto essere sostituito.
In queste prossime ore da Maranello dovrebbero dare una risposta che si spera sia tranquillizzante circoscrivendo il cedimento.
Nelle prossime ore dovrebbero partire per Barcellona tutte le modifiche già sviluppate ed attese per definire il vero assetto aerodinamico e non solo, con cui far debuttare la SF1000 in Australia, compreso un ulteriore motore della serie 065. Tutto deve arrivare entro domenica sera, massimo nella mattinata di lunedì per consentirne il montaggio.
E’ molto probabile che dovrebbero essere invertite le presenze dei piloti al volante.