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Omicidio alla modenese: 13 anni or sono un’ unica opportunità per la vera Motor Valley di Modena

Nell’agosto del 2007 l’ing. Giacomo Caliri, i cui trascorsi del motorsport richiedono pagine per riassumerne la storia che ha interessato principalmente la Ferrari, da vero amante e competente del settore, presentò un progetto per la realizzazione di un Museo della Tecnologia e della Meccanica.

Non solo parole, anzi, un progetto esecutivo in cui la stessa struttura era una rappresentazione concreta di tecnologia avanza sia per il disegno della stessa ma anche per ogni suo componente portante nella realizzazione in cui erano presenti parti portanti in acciaio inox, in sintetico ed una proiezione verso il concetto di risparmio energetico e coogenerazione. Una struttura sospesa, poggiante su scatolature esterne.

Una struttura che sarebbe di sicuro stata una succosa opportunità per creare un ulteriore opportunità di turismo tecnologico come storia a 360° non solo quello modenese che comunque sarebbe stato il cardine portante del sistema che oggi manca ti tutti quelli che sono i contorni operativi e concreti di come è nata e si è sviluppata quella che i politici locali continuano a chiamare la Capitale dei Motore

La struttura sarebbe stato il vero castello del regno con al suo interno le basi del lavoro di sviluppo delle competizione e delle vetture stradali elaborate, gli strumenti che erano alla base del lavoro fatto da meccanici calla base di una storia immemore.

Il Museo sulla tecnologia e la meccanica per l’auto da competizione scalda il motore sulla pista di partenza.

EXPOTECNICA il primo Centro Espositivo e di Documentazione della Tecnica e della Meccanica per l’Auto da Competizione, nasce da un “Sogno” dell’Ing. Giacomo Caliri, un tecnico progettista che ha riscosso attestati di stima in ambito internazionale, spendendo la sua intera vita, tra i reparti ricerca e sviluppo dei costruttori di Formula 1. Questa sua aspirazione viene gradualmente condivisa da alcuni suoi ex colleghi, da numerosi amici, ma anche da un gruppo di importanti giornalisti del settore dell’auto che come lui, spinti da una fortissima “Passione” hanno dedicato la loro professione alla rincorsa di questo straordinario e affascinante “Amore per l’alta tecnologia” Modena in particolare, ma più in generale l’intera Emilia Romagna e l’Italia sono un concentrato unico di passione, di ingegno e di tradizione saldamente amalgamate tra loro nel campo della tecnica, della motoristica e della meccanica di altissimo livello .

Con queste premesse viene scelta Modena come località che ospiterà la sede museale. Un tessuto industriale ed artigianale costituito da tante piccole e medie realtà produttive, ad altissima specializzazione, che hanno fattivamente contribuito allo sviluppo tecnologico percorso dai diversi costruttori di auto da competizione, rivolgendo però le loro capacità non solo nel ristretto ambito modenese. . .

La filosofia di EXPOTECNICA si presenterà come innovativa ed unica sull’intero panorama mondiale, forte di alcune caratteristiche basilari che ne esalteranno l’importanza in ambito internazionale. Presso la sede museale verrà illustrata la storia dell’auto da competizione attraverso l’evoluzione e lo sviluppo tecnologico subito dai suoi singoli componenti. Questa esposizione prevedrà una rigorosa selezione scientifica di numerosi elementi meccanici, ma solo quelli realmente rappresentativi dell’evoluzione tecnica della vettura da competizione, espressa in tutte le sue differenti formule sportive. .

La modalità espositiva sarà notevolmente interattiva, non si limiterà alla pura visione del particolare tecnico esposto, ma sarà in grado di fornire al visitatore, su suo specifico desiderio, informazioni aggiuntive e maggiormente dettagliate sul componente preso in esame, mediante l’utilizzo multidisciplinare di tecnologie informatiche evolute, ma anche di supporti fotografici, filmati, interviste con progettisti, schede tecniche, su tre livelli informativi. .

Con queste caratteristiche di impostazione e con una sede riconosciuta in ambito internazionale come la “Culla della Motoristica” ad alta prestazione,EXPOTECNICAnascerà come entità totalmente differente dai numerosissimi e prestigiosi musei dedicati all’auto e si presenterà con caratteristiche di unicità a livello mondiale, pur mantenendo una stretta sinergia, con tutte le svariate forme di collaborazione e di interscambio, nei confronti degli altri musei del settore.

Una porta aperta al turismo internazionale

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L’affermazione e la riuscita di tale idea dovranno dimostrare come il nome “museo” sia limitativo rispetto all’attività che si svolgerà effettivamente. .

Sarà una mostra permanente e continuamente aggiornata ma, anche, una vetrina per le aziende del settore,un’occasione ed un punto d’incontro tra le stesse...

Sarà una mostra permanente e continuamente aggiornata ma, anche, una vetrina per le aziende del settore,un’occasione ed un punto d’incontro tra le stesse. Dovrà dimostrare come molte di loro, iniziando dal settore automobilistico da competizione, magari occasionalmente e non per precisa scelta, si siano espanse anche in altri campi dei quali non conoscevano tematiche e hanno saputo imporsi, anche, per quella “forma mentis” che l’iniziale e specifica attività aveva loro impresso.

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Molte sono riuscite in ciò applicando in altri campi le scoperte fatte nel settore automobilistico, dimostrando la loro applicabilità e convenienza.

In linea con tale “filosofia”, expotecnica ha cercato di ideare qualcosa che potesse dare al visitatore l’immediata dimostrazione del concetto ispiratore, ancor prima dell’ingresso nelle sale espositive. .

Si è, cosi, arrivati al progetto dell’immobile che ospiterà la mostra e si è pensato ad un immobile visivamente e tecnologicamente dimostrativo. . Nella costruzione di tale immobile verrà impiegata la fibra di carbonio che, così, farà ingresso nell’edilizia e proprio nella costruzione dell’immobile all’interno del quale sarà illustrata la nascita e lo sviluppo di tale materiale, nel settore automobilistico .Sarà l’esempio più evidente e più tangibile della filosofia di expotecnica, fin qui illustrata. .

Settori espositivi

La caratteristica che distingue Expotecnica dai tradizionali “Musei dell’auto” è quella di essere una esposizione tematica, suddivisa in undici settori, in ognuno dei quali verranno esposti, in maniera interattiva, quei componenti che, avendo rappresentato una innovazione tecnologica, hanno caratterizzato lo sviluppo della tecnica dell’Auto da Competizione. Una esposizione trasversale che valorizzi quelle aziende e sopratutto quei progettisti che, grazie alla loro inventiva, hanno permesso lo sviluppo tecnico dei vari componenti. . Dal Telaio alle Sospensioni, dai Motori alle Trasmissioni, ecc.

Nello studio globale anche l’applicazione più avanzata, per i tempi di allora, della multimedialità per cui ogni visitatore si poteva munire di un apposito visore per seguire in modo indipendente la propria visita esprimendo le singole simpatie nelle lingue più comuni a livello internazionale.

A completare il sistema museale era prevista la definizione di una sezione per la ristorazione con una base tipicamente dedicata ai prodotti locali.