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Caleidoscopio 10 Alla Ges galleria del vento e simulatore non si intenderebbero tra loro

Tra le varie giustificazione trovate per la presentazione della nuova monoposto a Reggio Emilia vi è stata quella che non vi sarebbero stati gli spazi temporali di poter anticipare anche solo di 24-48 ore la presentazione da effettuare al teatro Pavarotti di Modena, in quanto vi sono alcuni reparti della Ges Ferrari a Maranello e quelli che in gestione industriale lavorano anche per la F1 che stanno già lavorando h24.

Dalla Germania, alcune delle testate più qualificate dell’automotive e dello sport F1 hanno parlato di voci provenienti da Maranello, secondo le quali nel progetto 671, studiato al computer, vi sarebbero alcuni impedimenti nella coordinazione che lega questi dati con quelli rilevati alla Galleria del Vento e successivamente al simulatore di guida.

Andata e ritorno di dati, informazioni, e per quanto riguarda il simulatore sensazioni da parte dei piloti sviluppatori, che non si interfacciano. Sembra che le due strutture si parlino in arabo, come si suol dire quando non ci si capisce.

Aerodinamica ed assetto del manichino, in galleria, e dati al simulatore sono in continua evoluzione ma il risultato finale è tale che sembra non si riescano ad amalgamare per trovare qualcosa di concreto su cui appoggiarsi per andare alla prima sessione di sviluppo al Montmelò.

Quella diretta via che sembra sia stata smarrita per cui ” appassionati non isperate veder lo cielo”, scomodando il Sommo. Tra queste voci si inserisce anche quella che da per certa o quasi già la presenza di una versione “pro” che oltre a coinvolgere l’aerodinamica e l’aspetto delle sospensioni richiederebbe qualche aggiornamento alla scocca.

Situazione questa che poterebbe a dover rincorrere ad una nuova omologazione nei crash test di sicurezza per la struttura di Bollate demandata dalla Fia ad effettuare le omologazioni.

La versione “pro” deve assolutamente essere pronta per la seconda sessione di test di sviluppo comune della F1, prima di allestire le monoposto per l’Australia e l’inizio del campionato ad inizio della stagione agonistica sessione prevista a fine mese sul circuito di Montmelò.

Stante poi la situazione, sempre dalla Germania, le voci ipotizzerebbero un alternativa “amena”: la Ferrari potrebbe scendere in pista con due monoposto differenti al debutto, proprio per poter ricavare una serie più congrua di dati per poter accedere alla realizzazione di una versione definitiva con cui continuare il campionato e rincorrere almeno uno dei due titoli che ormai mancano da troppo a Maranello.-

Anche il programma di lavoro di sviluppo sembra essere maggiormente accentrato sulla presenza in pista di Leclerc, forte dei due giorni di prove effettuate a Jerez per lo sviluppo della Monoposto “ibrida” che utilizza le gomme da 18″ per il 2021, e quindi con più feeling con la ripresa del lavoro in pista.

Nelle ipotesi, la monoposto Pro verrebbe poi affidata al pilota monegasco per le prime gare mentre per Vettel lo sviluppo dovrebbe essere accentrato sulla prima versione che ovviamente è datata nel tempo