L’8 febbraio la Ferrari accende i motori con una SF90 in versione ibrida, ovvero Mule Car, per sviluppare la raccolta dei dati relativi alla nuova tipologia di pneumatici con cerchioni da 18<” e spalle ribassate, sul tracciato Andaluso di Jerez dove si spera che il clima sia quanto possibile più clemente per avere informazioni più utili per il periodo estivo della gare del 2021.
Da quello che è trapelato la monoposto non potrà essere utilizzata in gara nella stagione e le situazioni adottate non hanno nulla a che spartire, anche come limitazioni al regolamento, con quanto portabile in pista dopo qualche giorno sul tracciato di Barcellona per la prima sessione di prove di sviluppo con le monoposto nate dal progetto 671.
Tra i si dice dalla Ges, a Maranello, vi sono voci che spingono ad una opportunità più unica che rara: quella di portare in pista una versione del motore 064 ancor più sviluppata rispetto a quella con cui è stata conclusa la passata stagione ma questo senza essere al massimo livello di quello definito come base per la stagione quasi “in corso”.
Al momento la Ferrari non ha ancora comunicato quale potrebbe o potrebbero essere il o i piloti delegati a questo lavoro. Vi sarebbero diverse opzioni plausibili. La prima di far lavorare i giovani piloti che per tutta la stagione dovranno sviluppare sia il nuovo simulatore gare sia la nuova tipologia di pneumatici di sospensioni ed aspetti aerodinamica.
La seconda ipotesi coinvolgerebbe anche i due piloti ufficiali in modo da far si che gli stessi facciano una sorta di pre riscaldamento in vista delle più importanti prove che li vedranno impegnati a Barcellona per sviluppare sin dai primi passi della nuova monoposto che, per tanti motivi, anche quello economico, la si potrebbe definire una versione rivista e corretta dai difetti della SF90.