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Le sigarette inquinano da 4 a 6 volte in più di un tir da 13.000 cc.

Dei ricercatori stanno analizzando la presenza dei componenti “PM1”, “PM2,5” e “PM10, nell’aria per “classificare” la percentuale di inquinamento di cui sono responsabili e chi, all’interno dell’80% di CO2 emessa a fronte del 20% di “competenza” delle vetture leggere.

Un esperimento che sta creando qualche clamore è legato all’analisi dell’aria in ambienti, come una discoteca, in cui gli avventori sono adusi fumare. Sono stati registrati valori quasi impensabili di componenti che hanno delle conseguenze decisamente più devastanti a fronte di quanto presente nell’aria più inquinata.

Analizzando le componenti già citate, presenti nell’aria, si sta confermando che un motore da 13.000cc di un tir diffonde nella stessa delle quantità percentuali che sono da 4 a 6 volte inferiori a fronte di quanto registrato per uno stesso tempo in cui sono state fumate delle sigarette in modo continuativo.

I dati sono in corso di approfondimento in quanto si sono registrati dei picchi elevatissimi in funzione della modalità con cui un fumatore si comporta e si sta allargando il parametro relativo alla tipologia di sigaretta ed alla marca.

Alcuni dati parlano anche di picchi istantanei rilevati con valori 700 volte di maggiore inquinamento a seconda delle 3 categorie di particelle, polveri sottili, emesse e registrate.