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Auto elettriche con adesivo di identificazione

I pompieri si stanno facendo portatori diligenti di una iniziativa che deve avere un livello di sicurezza conoscitiva ad ampio raggio sia tra gli automobilisti, sia tra i soccorritori, in caso di incidente.

Il concetto di base che stanno portando all’attenzione dei ministeri competenti, è quello che trae origine da quanto già in essere per i trasporti di quei liquidi, gas ed altro che, in caso di dispersione nell’ambiente, per una anomalia che forzatamente non deve essere un incidente, e previsto nelle regole del codice della strada.

Oggi la vettura “elettrificata” occupa una percentuale piuttosto bassa del circolante e quindi per ora non sembra rappresentare un grosso rischio. Anticipare i tempi, però è quanto mai importante per avere una salvaguardia generalizzata.

sulla sinistra i cartelli che stanno ad indicare il tipo del prodotto pericoloso trasportato e già previsti dal codice della strada sulla destra, invece, il triangolo che si sta cercando di rendere obbligatorio sulle vetture elettrificate e full enlectric.

Percentualmente, per i pompieri, sono molto più pericolose, all’oggi, quelle vetture che sono presenti nella normale circolazione ed hanno un’ alimentazione del motore che sia alternativa ai carburanti tradizionali, ed utilizzano gas allo stato liquido che richiedono contenitori in grado di mantenere la temperatura, al loro interno, che sia quella richiesta per mantenere allo stato liquido certi gas.

Per quanto riguarda l’identificazione immediata di una vettura elettrificata il tutto riguarda, in caso di incidente, sia la tipologia del primo intervento, sia la chiamata da inoltrare al 118 e 115, in modo che arrivino mezzi e personale che abbia specifiche competenze ed attrezzature, minimo guanti in gomma che isolino sino a 1000 volt.