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Ferrari: quelle assenze rumorose

Nella riunione di fine anno per il rendiconto di quanto successo in F1 si sono notate delle assenze che si possono definire molto rumorose e su cui verrebbe molto da pensare.

Erano quelle del Presidente John Elkann e quella del Vice Piero Ferrari. Oltre alle cariche che ricoprono, rappresentano una ben e più significativa rappresentanza di vertice del pacchetto azionario ovvero della proprietà del marchio.

Assenze significative, forse una presa di distanza da quanto è successo nella stagione di cui si erano già sentite delle anticipazioni in alcune delle riunioni periodici a livello economico, nelle presentazioni delle trimestrali e negli incontri con gli investitori.

D’altronde quella che per loro, in particolare, avrebbe dovuto essere l’annata del riscatto per vedere di interrompere lo straripante dominio della Mercedes, si è invece trasformata in una serie di errori, a 360°, e che non hanno risparmiato nessuno nella GES.

Venire a sapere che l’indirizzo preso dal progetto era sbagliato. che i piloti non hanno collaborato al 100%, che sono stati sanzionati, che alla squadra è stata comminata una serie di multe economicamente pesanti, che nella gestione in pista della monoposto pit stop e comunicazioni varie alla Fia vi sono stati errori, non deve essere stato gradito e nello stesso tempo da evitare per eventuali sollecitazioni pressanti.

Anche in passato i piloti erano assenti come il monegasco e Sebastian Vettel che così sono stati sollevati dalle eventuali sollecitazioni senza doversi richiudere in un mutismo imbarazzante

E’ quasi certo invece che nelle private stanze non vi saranno assenze per definire il futuro più prossimo visto che mancano 60 giorni, più o meno, all’atto della presentazione della monoposto che sarà la concretizzazione del progetto 671 su cui si lavora in pressione per correggere gli errori conosciuti presenti sulla SF90.

Presentazione fissata a Maranello per l’11 febbraio e non si è capito bene se la sua prima sgambata la possa fare a Fiorano, anche se come quest’anno i primi passi furono fatti in Spagna il giorno prima dell’inizio delle prove invernali.