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Charles a podio

Ad Abu Dhabi la Scuderia Ferrari Mission Winnow ha salutato la stagione 2019 con un terzo e un quinto posto ottenuti rispettivamente da Charles Leclerc e Sebastian Vettel. Per il monegasco si tratta del decimo podio della stagione, il numero 19 per la Scuderia.

Primo stop. Al via Charles è riuscito a superare Max Verstappen per la seconda posizione e si è accodato al leader della corsa Lewis Hamilton che aveva un passo migliore di tutti gli altri piloti in pista. Sebastian ha provato ad attaccare a sua volta la Red Bull del rivale olandese ma si è dovuto accontentare di tenere la quarta piazza. Entrambi i piloti della Scuderia si sono fermati per il primo pit stop al giro 12: Charles per evitare un possibile undercut da parte di Verstappen; Sebastian perché era in pista con gomma dura. Entrambi sono ripartiti con pneumatici di mescola dura. Verstappen e Hamilton sono invece rimasti in pista rispettivamente 13 e 14 giri in più. Il pilota britannico ha mantenuto la testa della corsa, mentre Verstappen è uscito alle spalle di Charles ma, forte di coperture più fresche, al giro 32 è riuscito a superare il monegasco per la seconda posizione.

Secondo stop. A quel punto la squadra, valutando non sufficienti le prestazioni che i piloti stavano ottenendo con la gomma dura, ha deciso di fermare nuovamente entrambi così da farli ripartire con pneumatici freschi. Leclerc e Vettel hanno effettuato ambedue la sosta al giro 38 tornando sul tracciato, rispettivamente, con gomma morbida e media. Charles è stato in grado di rientrare ancora in terza posizione, riuscendo a resistere al ritorno di Valtteri Bottas nel finale, mentre Sebastian, che aveva perso due posti in classifica dal finlandese e da Alexander Albon, ha raggiunto e superato il thailandese per la quinta piazza finale.

Bilancio. Per la Scuderia Ferrari Mission Winnow la stagione si conclude con il secondo posto tra i costruttori, mentre Charles e Sebastian si sono piazzati rispettivamente quarto e quinto nella classifica piloti. Nel complesso sono state conquistate nove pole position (sette da Charles, quattro delle quali consecutive, nessuno come lui), tre vittorie (Spa-Francorchamps e Monza con Charles e Singapore con Sebastian) e 19 piazzamenti da podio. Il 2019 si è concluso ma l’attività in pista non si ferma: martedì (con Sebastian al volante) e mercoledì (con Charles), sempre ad Abu Dhabi, sono in programma due giorni di test prevalentemente per la valutazione delle gomme 2020.

Charles Leclerc #16
“Non mi sarei mai immaginato che la mia prima stagione da pilota della Scuderia Ferrari sarebbe stata così speciale. Dal punto di vista mio personale è fantastico poter chiudere l’anno con tante pole position e due vittorie all’attivo. È ovvio che ogni pilota vorrebbe ancora di più e c’è sempre qualcosa che si poteva fare meglio, però la mia stagione è stata certamente positiva, anche perché ho imparato tanto. Sono grato a tutto il team per il supporto che non mi ha mai fatto mancare e per il duro lavoro che tutta la squadra ha fatto per me.
Quella di oggi non è stata una gara facile. Sono partito dalla terza posizione e sapevo che avrei dovuto tentare di vincere per riprendermi il terzo posto nella classifica mondiale. Ci ho provato ma purtroppo oggi non ci sono riuscito. Questo inverno dovremo lavorare parecchio per cercare di migliorare il nostro passo gara. Siamo stati sempre forti in qualifica durante questa stagione, mentre abbiamo parecchio margine di miglioramento in configurazione gara.
È comunque bello concludere la stagione con un podio, specialmente per il fatto che era da qualche gara che non ci salivo. Ora ci fermiamo, ma sono sicuro che fra qualche giorno non vedrò l’ora di tornare in macchina. Anzi, posso già dire che non vedo l’ora che sia il momento di partire per Melbourne”.

Sebastian Vettel #5
“Al via non ho avuto molto spazio per cercare di guadagnare una posizione e devo dire che il fatto che il DRS non funzionasse non ha aiutato, perché ha vanificato il momento nel quale avevo un vantaggio di gomme nei confronti di Max (Verstappen) che poi con il progredire dei giri è svanito. Dopo il mio primo pit stop non ero particolarmente competitivo e così abbiamo deciso di fermarci di nuovo. In quel momento abbiamo perso due posizioni e sono stato in grado di recuperarne solo una perché le Mercedes oggi erano semplicemente troppo veloci.
Nel complesso questa non è stata la stagione che avrei sperato di disputare. Le ragioni adesso ci sono chiare e abbiamo imparato delle lezioni. Portiamo a casa tutto per lavorarci su.
Penso che dobbiamo crescere ancora come squadra, ma anche da parte mia l’annata non è stata ideale. Non penso però che sia stata negativa come potrebbe sembrare. Ci sono state tante piccole cose che hanno contribuito a rendere il quadro d’insieme non particolarmente positivo.
So che posso fare meglio e questo è di sicuro un obiettivo per l’anno prossimo. Speriamo di avere ancora un pacchetto forte che ci permetta di lottare con i nostri rivali. Ora ci concentriamo sul test e poi sarò contento di staccare la spina per un po’”.

Mattia Binotto Team Principal
“Oggi sapevamo che non c’erano i presupposti per avere una delle nostre gare migliori. Dovevamo tentare qualcosa di diverso per riuscire a conquistare un difficile terzo posto nel Campionato Piloti con Charles. La sua prestazione odierna rispecchia le potenzialità della nostra vettura in questa gara e vederlo sul podio è stato importante: ha disputato una bella gara, a coronamento di una bella stagione.
Sebastian dal canto suo è stato penalizzato nella prima parte di gara dal fatto di non poter usare il DRS, quando le gomme morbide lo avrebbero dovuto avvantaggiare. In seguito è stato autore di una gara lineare che gli ha permesso di portare a casa un piazzamento in zona punti.
Adesso ci aspetta un inverno di lavoro intenso, nel quale rimanere concentrati sulle priorità, lavorare uniti e bene.
Il pensiero conclusivo di questa lunga stagione è per i nostri tifosi che vogliamo ringraziare ancora una volta per averci sempre sostenuto nella buona e nella cattiva sorte. Si meritano tanto e non vediamo l’ora di poterli ripagare”.