540 tonnellate di sale sono già in magazzino pronte ad essere utilizzate in caso di nevicate improvvise, altre 570 sono in arrivo non appena definito l’assegnatario dell’appalto concorso. Il tutto per essere utilizzato su disposizione dei controlli da parte dei 50 tecnici che saranno, a turno, a disposizione delle necessità del caso con la disponibilità di 21 mezzi spargisale e 121 lame spartineve, alcune di ridotte dimensioni per lavorare sulle piste ciclabili, nel centro storico e nei plessi scolastici.
E’ ovvio che tutti dagli amministratori responsabili del Comune di Modena ed i cittadini stanno con le dita incrociate affinché l’intensità delle nevicate non sia paragonabile con le piogge cadute di recente.
Nel programma sono ovviamente inserite Hera ed anche la Protezione Civile se le necessità degli interventi, con i Vigili del Fuoco, arrivino a richiedere la pulizia di cornicioni pericolanti e rami degli alberi.
La neve “accumulata” potrà inoltre essere trasferita, in particolare dal centro storico, in appositi depositi già individuati nei piazzali di via divisione Acqui.
Una volta 60 anni or sono la stessa venuta anche scaricata all’interno dei canali che passano su alcune delle strade del centro. Da pensare sarebbe l’allestimento di un paio di punti di scarico direttamente sui fiumi.
Una cosa che non è prevista più di tanto, nel piano, e che invece sarebbe molto opportuno adottare, sarebbe l’ organizzare la pulizia dei marciapiedi da parte di squadre specializzate con mezzi dedicati per garantire l’utilizzo degli stessi e garantire la sicurezza dei pedoni. Nel caso con un intervento, cosa che dovrebbe riguardare anche le strade stesse, la pulizia degli spazi in cui insistono le caditoie. Per quanto riguarda i pedonali di competenza dei privati frontalieri, che raramente intervengono a tale proposito, un servizio a pagamento in funzione della lunghezza di pertinenza dei marciapiedi stessi.