Secondo gli ultimi dati presenti nel relativo data base poco più del 54% degli automobilisti italiani ha 30 punti sulla propria patente. Non è detto che ciò significhi che, dal 2000 quando il pacchetto punti è entrato in vigore, questo 54% degli automobilisti non abbia commesso delle infrazioni che ne prevedessero delle decurtazioni.
Alle decurtazioni dei punti si possono affiancare i corsi di recupero punti o far passare due anni senza infrazioni per recuperare 2. Bisogna fare molta attenzione a non azzerare questo “bonus” perché altrimenti le cose si complicano.
Al 54% dei per così dire automobilisti virtuosi bisogna affiancarne un 43% che ha subito decurtazioni che hanno fatto scendere il bonus a 20 punti. Solo il 2% ne annovera solo tra i 10 ed i 19 punti mentre solo uno 0,24% è in zona critica ovvero ha meno di 10 punti.
Per perdere 10 punti patente è sufficiente incappare in questa tipologia di infrazioni: Sorpasso di un mezzo pubblico fermo, guida in stato di ebrezza e/ o in stato di alterazione psicofisica con uso di droghe o sostanze stupefacenti.
Una cosa su cui bisogna fare molta attenzione, per non incorrere in queste infrazione, è leggere con attenzione le istruzione presenti sulle scatole di alcuni medicinali, sia pure stampate con scritte microscopiche, in cui utilizzo contrasta sia con la guida e con certe tipologie di lavoro.
8 punti si perdono se non si da la precedenza ai pedoni
6 punti si perdono se si superano i limiti di velocità di oltre 40Km/h e sempre i 60. Mancata osservanza dello stop passaggio con semaforo rosso o senza rispettare il segnale delle forze dell’ordine.
5 punti si perdono utilizzando le cuffie
3 punti si perdono se si supera il limite imposto di 10 km/h ma non oltre i 40: