Comincia a concretizzarsi l’aspetto della F.1 a partire dal 2021 quando tutto cambia e la “restrizione” diventa il concetto di base del programma tecnico – sportivo.
Lo scopo è quello di diminuire se non annullare la forbice attualmente in essere tra Ferrari, Mercedes , Red Bull ed il resto delle squadre iscritte al mondiale.
L’obiettivo del regime di restrizione e contingentamento è quello di favorire un interesse generalizzato con l’ingresso di nuove squadre anche se è praticamente andato a monte il programma di creare, come era una volta, il supermercato di parecchi componenti unificati.
Le limitazioni saranno di carattere tecnico per garantire un maggior spettacolo in pista, oltre alla diminuzione della succitata forbice, per favorire i sorpassi.
L’approccio tecnico delle nuove monoposto dovrà prendere spunto da una serie di studi che sono stati condotti all’interno della galleria del vento di Hinwill dai tecnici di Liberty Media e che si sono concretizzate in una serie di bozze cui ora bisogna dare delle misure ben precise.
Tra le novità, il limite di spesa fissato attorno ai 180 milioni di dollari per l’attuale numero di gare, anche in questo caso è da definire cosa lo stesso potrà comprendere, in particolare per quanto riguarda i costruttori di motori.
Motori ed aerodinamica saranno limitati nel loro sviluppo, non solo ai banchi prova ed alla galleria del vento ma anche nella utilizzazione dei programmi CFD per il loro sviluppo.
Ogni squadra dovrà presentare alle verifiche tecniche del venerdì mattina la configurazione di monoposto con cui pensa di accedere alle qualifiche ed alla gara. Scelte che non potranno essere assolutamente modificate.
Nelle situazioni intermedie, prove libere previste il venerdì pomeriggio forse limitate a solo 1 ora per turno, vi sarà la libertà di ampia sperimentazione, salvo rientrare in quanto misurato e catalogato tramite sofisticati sistemi di rilevamento dimensionale all’atto del venerdì.