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0ltre 130.000 visitatori all’Auto Moto d’Epoca di Padova come e dove imparare da Modena

Si chiude oggi con un nuovo traguardo di oltre 130.000 visitatori la 36° edizione di Auto e Moto d’Epoca, la rassegna dedicata al mondo dell’auto storica, organizzata da Intermeeting presso i padiglioni della Fiera di Padova. E se lo slogan dell’edizione 2019 era “L’auto accende la passione”, anche quest’anno la risposta dei visitatori è stata entusiasmante fin dall’apertura.

Un evento sempre più intenso e partecipato anche sui social, soprattutto su Instagram, dove il pubblico in questi giorni ha espresso il proprio apprezzamento con migliaia di foto, video e commenti per condividere il modello preferito e l’emozione di esserci. “In un momento di difficoltà per gli eventi del settore a livello internazionale, Padova cresce – sottolinea l’organizzatore Mario Carlo Baccaglini – Un segnale in controtendenza perché a Padova mettiamo al centro la passione del visitatore, che solo qui può trovare oltre 5.000 auto d’epoca di altissima qualità. I risultati che raccogliamo oggi confermano Auto e Moto d’Epoca come l’evento di riferimento per gli appassionati di tutto il mondo. Altro fenomeno interessante è quello delle Youngtimer, i modelli anni ’80 che affascinano i giovani e permettono loro di entrare nel mondo delle auto d’epoca attraverso la porta giusta, quella della passione, che è poi il vero carburante della nostra manifestazione”.

Bilancio molto positivo per i commercianti italiani ed esteri, che hanno incontrato compratori e collezionisti provenienti da tutte le latitudini: Europa, Canada, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda, Sudafrica e Brasile.

Sul filo dell’eccellenza, presenti in fiera anche alcuni pezzi della Collezione Righini, la n. 46 tra le più importanti al mondo, che custodisce la prima Ferrari mai costruita. Righini ha inoltre collaborato all’esposizione Le Rosse in abito da corsa, fiore all’occhiello di questa 36° edizione – organizzata da ACI con Auto e Moto d’Epoca – che ha saputo stupire i visitatori con ben 8 modelli di barchetta esposte nel Padiglione 3 – Arena ACI.

Grande interesse per l’asta Finarte realizzata in collaborazione con Automotive Masterpieces, che ha totalizzato oltre due milioni e trecentomila euro di vendite totali, cifra in costante aumento per l’andamento eccezionale delle vendite post-asta. Venduto per € 639.060 il top lot, l’Alfa Romeo 6C 2500 Sport del 1947, chassis no. 915303. L’unica cabriolet Pinin Farina ad avere partecipato alla Mille Miglia nel 1949 e grande risultato anche per la “world premiere” del progetto ID|EM “Twin Works”, con una coppia di Porsche 911 gemelle: una d’epoca, restaurata a perfezione e una moderna, allestita su misura, in livrea matching con la prima. Lotto battuto anch’esso per € 639.060. Venduto l’esemplare unico di Fiat-Abarth 750 Spyder (Zagato), chassis no. 100*519476, che si ritiene essere l’esemplare presentato al Salone Internazionale dell’Automobile di Torino del 1958. Andrà a fare parte di un’importante collezione di vetture Abarth, per la cifra di € 81.529

Sulla sua partecipazione a Padova, il direttore del Museo nazionale dell’Automobile di Torino, Mariella Mengozzi ha commentato: “Siamo molto felici di aver portato per la prima volta il MAUTO a Padova. Con l’auto di Carlo Biscaretti di Ruffia, che fondò il nostro museo, e la leggendaria Itala della Pechino Parigi, abbiamo voluto mettere in pratica la missione comune che ci lega ad Auto e Moto d’Epoca: far conoscere e conservare la storia dell’automobile. In questa città molto bella e vivace, abbiamo incontrato tanti professionisti del settore, anche internazionali, con i quali in futuro potremo realizzare nuove iniziative; allo stesso tempo abbiamo potuto far scoprire il nostro museo al grande pubblico di appassionati dell’auto. Complessivamente, un’esperienza molto positiva“.

Il giudizio è positivo anche per la Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica: “La partecipazione ad una manifestazione così importante nel panorama italiano è un’ottima occasione per divulgare la cultura dell’auto storica, che è la nostra missione. Siamo particolarmente soddisfatti che una delle prime manifestazioni a cui abbiamo preso parte come Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica sia Auto e Moto d’Epoca, un evento di successo frutto della passione degli organizzatori che ci ricorda quella di Gino Macaluso per l’automobile, lo sport ed il design. La partecipazione insieme alla Fondazione Ferrero Comotto non può che arricchire la grande offerta della fiera.