Categorie
Senza categoria

E li chiamano “utenti deboli” ma se non fanno delle infrazioni si sentono male

Ieri in 11 minuti necessari per trasferirmi da zona San Cataldo a zona Policlinico ho registrato 2 infrazioni al codice della strada commesse da due “esponenti” di quelli che nel gergo comune vengono indicato come “utenti deboli”.

Infrazioni importanti, non delle banalità, e per giunta tutte commesse da persone che visto il mezzo e l’età sono in possesso della patente di guida ed anche infrazioni volute non capitate per caso ovvero per un momento di distrazione.

La prima interessa uno scooterista che per “mangiarsi” la fila al un semaforo rosso di un pedonale, non si è fatto scrupoli di andare in sorpasso contromano ed a una bella andatura, prossima al limite previsto in quel punto. Non sono riuscito a vedere se ha rispettato la lanterna rossa aspettando quella verde o ha gabbato il tutto passando alle spalle del pedone.

un bel sorpasso decisamente contromano per superare in velocità la fila da parte di uno scooterista

Poco dopo, in via Malmusi, laterale parallela di V.le Moreali poco trafficata, un ciclista si è esibito in un intervento con entrambe le mani sul telefonino, suppongo per inviare un SMS, lasciando libero e senza un controllo il manubrio ed anche zigzagando un pò vista la sua bassa velocità.

telefonino delle mie brame chi è più importante del manubrio?

In entrambi i casi solo la buona stella ha impedito che succedesse qualcosa. Una cosa è certa più che individuarli come “utenti Deboli” bisognerebbe “apostrofarli” com utenti indisciplinati.