Lewis Hamilton ha messo in chiaro le proprie intenzioni di come vuole approcciare l’appuntamento del G.P. di Singapore. Partire in pole, salutate tutti ed aspettarli sul gradino più alto del podio.
Una situazione aggressiva che non trova certo l’accondiscendenza di Max Verstappen che ha preceduto Sebastian Vettel, Valtteri Bottas, la sorpresa Alexander Albon ed infine Charles Leclerc.
Pensare di soffiare la pole al campione del mondo, la sua quinta sul tracciato di Marina Bay, sembra essere una utopia amenochè i tecnici della Ferrari non riescano a trovare la sintesi giusta nella messa a punto del nuovo pacchetto ad altro carico che per ora lamenta un divario di oltre 6/10 per Vettel e di oltre1″2 per il vincitore delle due ultime gare, Leclerc.
Non è detto che la bolla di sapone che lo ha interessato sinora non si è rotta per due precise situazioni: il ritardo con cui i meccanici gli hanno messo a disposizione la SF90 per la seconda sessione di prove e la “sfortuna” di essersi trovato per ben due volte nel traffico senza potersi esprimere appieno sia per il giro veloce sia per il ritmo gara.
Chi sta sorprendendo veramente è Alexander Albon che si candida per le prime due file. Una cosa è certa: in pista il traffico è sempre stato piuttosto intenso e nello stesso tempo anche aggressivo e caotico con monoposto spedite a muro ed altrettanti piloti messi sotto reprimenda.
Vettel è convinto di poter fare meglio sia per le qualifiche sia per la durata della gara perché ha delle percezioni positive su certe situazioni che devono solo essere allargate al giro completo e non solo in alcuni suoi tratti.