In Fia le stanno studiando tutte per vedere di spettacolizzare un Gran Premio, già spettacolare per la sua disputa in notturna, e propiziare qualche ulteriore opportunità di sorpasso.
In ragione di ciò è stato aggiunto un ulteriore punto, dicasi tratto del tracciato, in cui sarà possibile azionare il DRS se insegue, a meno di 1″ di ritardo, l’avversario che precede.
Qualcuno vede questa “decisione” come uno “sgarbo” alla Ferrari che ha portato nella Città Stato un pacchetto aerodinamico che è l’antitesi di quelle utilizzati nelle ultime due gare.
Un carico elevato supportato, in particolare da spoiler anteriori ed alettone posteriore, rivisti e corretti, cui ovviamente si sono dovuti abbinare aggiornamenti aerodinamici relativi al corpo monoposto ed al profilo estrattore.
Il tutto per garantirsi l’opportunità di scaricare a terra il massimo della potenza disponibile, sul posteriore, ed avere la giusta direzionalità sull’anteriore per sfruttare al massimo la precisione di guida in funzione di una sede stradale molto insidiosa e simile a quella di Montecarlo sia pure senza variazioni altimetriche.
L’ottimale è il poter pizzicare di un nulla, il classico pelo di …, le barriere onde non lamentare danni a pneumatici, cerchioni e sospensioni.
Nella notte italiana iniziano i confronti in cui definire assetti e tipologia di pneumatici per acappararsi le posizioni migliori delle due prime file e non correre il rischio, nelle successive, di rimanere intrappolati nell’ammucchiata della prima curva.