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Fare controlli a 360° nel traffico, non solo per velocità cinture e telefonini

La Polizia Municipale di Modena ha ufficializzato i risultati di una serie di meritevoli controlli, effettuati di recente sulla pubblica strada. I risultati non sono stati molti incoraggianti in particolare per quanto riguarda l’utilizzo delle cinture di sicurezza, qualche eccesso di velocità ed eccesso nelle libagioni.

Il mancato uso delle cinture di sicurezza, per certi aspetti, è da considerare una infrazione più grave di come viene “punita” sia dal punto di vista economico sia per quello della detrazione punti patente.

L’aspetto economico dovrebbe essere “preponderante” in quanto è quello che, in caso di incidente, grava maggiormente sulla comunità per l’aggravio nei costi relativi alla sanità diretta ed indiretta.

Vi sono però delle infrazioni, in particolare quelle relative al mal funzionamento, assenza, di una delle luci. Quelle anteriori per vedere davanti a se, quelle posteriori per farsi vedere.

Prima delle due immagini di vetture con un faro non funzionante registrate nella mattinata sulla stessa strada a poche centinaia di metri

Un mancanza di sicurezza che sta ad indicare varie situazioni, in particolare quella in cui un automobilista non percepisce, con il proprio occhio, la differenza esistente e relativa alla mancanza di una illuminazione corretta, ovviamente sull’anteriore, come progettata dalla casa madre.

Situazione che rappresenta un rischio sia che si proceda entro i limiti di velocità, sia che si utilizzino le cinture di sicurezza, sia che si usi il telefonino con l’auricolare.

La sanzione commutabile dovrebbe essere “suddivisa”: una sanzione immediata ed una accessoria se l’utente non si presenza a far controllare l’avvenuta riparazione che purtroppo, oggi, con la complessità con cui sono costruiti e gruppi ottici richiede l’intervento di un elettrauto o del concessionario stesso, mentre nelle macchine più vecchie era possibile il fai da te.