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Comune, Questura e Carabinieri condiviso un protocollo sull’utilizzo del sistema SCNTT per garantire l’intervento più efficace e tempestivo.


Videosorveglianza sì, ma anche coordinamento al fine da garantire l’intervento più efficace e tempestivo possibile nel rispetto delle competenze specifiche dei corpi di polizia locale.

Un ulteriore passo in questa direzione lo si è fatto nel pomeriggio di giovedì 27 giugno, quando al termine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica (Cposp) che si è svolto in Prefettura a Modena, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, il questore Maurizio Agricola, il comandante provinciale dei Carabinieri colonnello Giovanni Balboni, con il raccordo del prefetto Patrizia Paba e presente anche la comandante della Polizia municipale Valeria Meloncelli, hanno firmato il Protocollo che disciplina le modalità operative e di gestione del sistema di lettura targhe e transiti di proprietà del Comune.

Il progetto è stato avviato dall’amministrazione comunale già alcuni anni fa, quando in sede di Cposp si è deciso di implementare il sistema di videosorveglianza cittadino con un sistema di lettura targhe per la rilevazione dei transiti, da interconnettere con il Sistema di Controllo Nazionale Targhe e Transiti gestito dal Centro Elettronico Nazionale della Polizia di Stato, quale ulteriore strumento a supporto delle forze di polizia al fine di aumentare la sicurezza del territorio.

Le priorità e la collocazione dei portali di lettura targhe sono stati definiti dalla Cabina di Regia del Patto per Modena Sicura istituita presso la Prefettura e successivamente il Ministero dell’Interno ha approvato il progetto esecutivo per l’integrazione del sistema di lettura targhe comunale con il Sistema di Controllo Nazionale Targhe e Transiti, SCNTT.

Terminati i lavori per la realizzazione delle infrastrutture e dell’architettura di rete necessaria per l’interconnessione con il sistema nazionale, si sono svolte anche le fasi di test di interconnessione ed integrazione alla banca dati centrale del Ministero dell’Interno che è terminata a maggio.

Ad oggi il sistema di lettura targhe e transiti interconnesso con il sistema SCNTT può contare su 13 varchi attivi (in cui sono state installate anche telecamere di contesto collegate al sistema di videosorveglianza cittadino) posizionati lungo rilevanti arterie stradali del territorio comunale.

OMISSIS

a questo punto del comunicato è stato reso noto il posizionamento dei nuovi punti di controllo. Non lo pubblichiamo perché i male intenzionati che sono molto più scaltri delle persone normali, conoscendone la posizione possono trovare le strade alternative per evitare di transitare dove sono posizionati i controlli

Il Sistema è in grado di segnalare in tempo reale, tramite l’invio di un “Alert” alle Sale Operative collegate, il passaggio, sotto una delle telecamere posizionate, dei veicoli che risultano inseriti nelle liste A1, A2 e C del sistema SCNTT, cioè rubati e smarriti (A1), non revisionati e non assicurati (A2), di interesse di polizia giudiziaria (C).

Il server del sistema è presso la Questura di Modena nella cui Sala Operativa è attivo un client sul quale è installato un software che consente di visualizzare in tempo reale il traffico veicolare nonché le segnalazioni fornite dal sistema SCNT; analogo software è presente nei client installati presso le sale operative del Comando Polizia Municipale di Modena e del Comando Compagnia dell’Arma Carabinieri di Modena.

Il Protocollo definisce le modalità di gestione del sistema “per un’efficace attività di controllo del territorio a fini preventivi, repressivi e di monitoraggio del traffico veicolare”, prevedendo come suddividere la gestione degli Alert. Per esempio, le segnalazioni di veicoli rubati saranno gestite da Polizia di Stato e Carabinieri, mentre quelle di veicoli non revisionati e non assicurati dalla Municipale “in una prospettiva di impiego razionale delle risorse e di rispetto dei compiti”.