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Volare oh oh L’attesa per il nuovo spoiler da montare sulla SF90 e caricare l’anteriore

La Ferrari vuole volare in terra di Francia. Sul circuito di Le Castellet i tecnici del settore aerodinamico testeranno le nuove soluzioni che hanno studiato e deliberato per quanto riguarda lo spoiler anteriore.

Volare per dimostrare che quanto avvenuto in Canada non è stato altro che un nuovo inizio per una competitività ritrovata. Fra poche ore vi potrà essere una prima risposta in un lavoro che vedrà entrambi i piloti confrontare questa nuova soluzione che, peraltro, è l’inizio delle applicazioni aerodinamiche previste in aggiunta per le prossime gare.

La progressione nel montare le novità è legata alla volontà di raccogliere dati affinché alla galleria del vento al cvd ed al simulatore possano sviluppare in modo più armonico ed avanzato le progressive modifiche previste lungo lo svilupparsi di tutta la lunghezza della monoposto per arrivare a completare gli interventi con un profilo estrattore, sul posteriore, che completi la ricerca del massimo carico diminuendo sempre di più la necessita di ricorrere all’utilizzo dell’ala posteriore e quindi diminuire la dispersione della potenza erogata dal motore.

Oltre alla soluzione più “appariscente”, lo spoiler anteriore, sulla SF90 ve ne sono altre che hanno una funzione diciamo “strumentale”, ovvero consentire di avere una gestione ottimale di quelle che sono le temperature per quanto riguarda la power unit e le batterie.

Nel fine settimana, sull’altopiano dove è stato costruito il circuito di Le Castellet, sono previste delle temperature decisamente estive per la presenza di Scipione l’africano, l’anticiclone che, appunto, viene dal Africa in aggiunta a quello tradizionale della stagione che viene dalle Azzorre.

I tecnici della Ferrari hanno pertanto previsto varie soluzioni di apertura della carrozzeria in modo da avere il migliore passaggio dell’aria calda che attraversa le parti laterali della SF90 dove sono situati i radiatori e molti accessori che lavorano e rendono al meglio con temperature “stabilizzate” come da progetto.

Queste soluzioni non sono certo il massimo per definire come possono lavorare ed essere giudicate le novità applicate perché modificano lo stato iniziale del progetto su cui è nata la SF90.

A temere il caldo sono anche i tecnici avversari, di casa Mercedes, che hanno anche loro già previsto aperture sussidiarie nella carrozzeria.

Prima ancora di scendere in pista avrà inizio anche un altra fase “calda” del fine settimana. I 4 giudici sportivi, che hanno inflitto la penalità che è costata la vittoria a Vettel si incontreranno con lo stesso Vettel, che sta riscuotendo il supporto morale favorevole di tutti i piloti del Circus, per discutere si spera “pacatamente” dell’accaduto andando ad analizzare una sorta di VAR della F.1 che nasce dall’analisi di una mole di materiale video che evidentemente non era disponibile, al momento, per definire i particolari della decisione.

La situazione deve essere la base per la determinazione di un decalogo comportamentale sia da parte dei piloti sia da parte del potere giudicante, che sgombri il campo da analoghe situazioni.

La soluzione ideale, sarebbe quella di avere sempre lo stesso collegio giudicante per tutta la durata del campionato ma la cosa contrasta con quelli che sono gli equilibri esistenti all’interno della FIA per dare una certa visibilità ai singoli paesi che la compongono e che ospitano la F1.

D’altronde si tratta di esperienze giudicanti che devono far crescere il livello locale, in questa competenza, quando si svolgono le gare considerate minori.