Sebastian Vettel non è stato “graziato” nonostante la mole di materiale particolareggiato che la Ferrari aveva portato a discarica del comportamento del proprio pilota.
La cosa era data quasi per scontata, la mancata assoluzione, visto e considerato che il collegio “giudicante” era lo stesso che aveva preso la precedente decisione ed ovviamente non avevano voglia di smentirsi e creare anche un precedente, per certi aspetti pericoloso.
Una cosa è certa: la FIA sta prendendo dei provvedimenti restrittivi per quello che potrebbero essere i comportamenti dei piloti in questa pista che è caratterizzata da ampie vie di fuga, a fianco delle curve, per cui un entrata alla “garibaldina”, con conseguenza digressione fuori pista, verrebbe sanzionata.
Pilota avvisato mezzo salvato, si potrebbe prendere spunto dal detto popolare ed ecco che Hamilton si mette nei guai in una situazione analoga a quella riscontrata in Canada con Vettel.
Solo che in questa occasione, chi lo seguiva era Verstappen, ed il pilota olandese ha dovuto buttarsi fuori pista per evitare l’impatto. L’unica differenza che quanto successo non è avvenuto in gara ma vi è molta attenzione per quelle che saranno le decisioni da prendere e se prenderle.