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Handicappati: cornuti dalla natura e mazziati dai normodotati

La natura e la vita sono di per se stesse già state crudeli con quelle persone che sono portatrici di handicap, ovviamente chi con una percentuale di problematiche diciamo ” sopportabile” chi invece è vittima di problematiche che sono insuperabili e che diventano ancora peggio in quello che viene definito il “dopo vita” di coloro, di norma genitori, che oggi li accudiscono con amore abnegazione e dedizione, gente da ammirare.

In comune vi è un argomento che si deve attribuire ai normo dotati: la mancanza di un rispetto che spesso e volentieri sarebbe a costo quasi zero e potrebbe rappresentare una sia pur minima “facilitazione2, a volte sull’orlo della banalità.

Primo discorso è quello della presenza di parcheggi che siano dedicati e quando lo sono capita che vengano utilizzati da chi non ne ha diritto e gli stessi non vengono sanzionati, anche perché la segnaletica è insufficiente e “facilita” questi, definiamoli, errori che rimangono impuniti perché non esiste il controllo delle forze dell’ordine dedicabili.

La presenza di questi stalli di parcheggio dedicati sono solitamente carenti in corrispondenza degli uffici di pubblica utilità tra cui inserire anche ospedali, centri medici, centri riabilitativi, banche, farmacie, uffici postali, un pò meno i tribunali per augurabile minore frequentazione.

Tralasciamo il discorso dei ristoranti che hanno un aspetto che si può definire più ludico a fronte di quanto succitato e dove l’assenza degli spazi è cronica anche all’interno delle aree private di parcheggio.

Le carenze citate si riscontrano anche presso gli spazi interni ai nosocomi dove i già pochi stalli presenti sono anche lontani dagli ingressi da utilizzare, certe volte più lontani di quelli disponibili per i normo dotati e richiedono percorrenze che sono comunque una difficoltà da risolvere e richiedono tempo in quanto la mobilità è ridotta, sperando che le condizioni meteo non siano avverse. L’accompagnamento in prossimità da parte di terzi non sempre è disponibile.

Vi sono poi alcuni casi in cui la segnaletica, oltre ad essere insufficiente, per mancanza di quella orizzontale di colore giallo che non viene ripristinata in occasione di una ri-asfaltatura ordinaria o per lavori straordinari sul manto stradale, vede la segnaletica verticale resa invisibile perché anche inserita, dalla sua disposizione di origine, all’interno della chioma degli alberi,

Quello che vedete riprodotto è il cartello della segnaletica per la presenza di uno stallo riservato ai portatori di Handicap posizionato in una posizione “assurda” che nonostante segnalata da tempo non è stata risolta, oltre all’assenza della delimitazione sul manto stradale.

Altro discorso è quello relativo a quegli “strumenti” definiti salva code. Ospedali, Centri di prenotazioni visite mediche, banche, uffici postali, farmacie, ed altro, nella quasi totalità dei casi, non prevedono di poter disporre di una corsia preferenziale che riduca i tempi d’attesa, che spesso è obbligatorio passare in piedi per sedute di altezza non idonea, inserendo nel distributore dei stampa di ticket con una numerazione adeguata a parte e riconosciuta dal “cervello” centrale..