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” Motociclisti su strada andate piano. Si corre solo quando si va in pista”

Giacomo Agostini, Marco Lucchinelli, Loris Capirossi pluri iridati di motociclismo e Carlo Canzano decano dei giornalisti di settore,durante la telecronaca della classe Moto 3 dove si è assistito ad una serie impressionante di cadute, che hanno estromesso in particolare gli uomini di punta della categoria per fortuna senza conseguenze fisiche, hanno sentito il dovere di rivolgersi a tutti i motociclisti italiani.

Motociclisti su strada andate piano. in un fine settimana non si possono contare una trentina di decessi, La moto deve essere un divertimento, bisogna che andiate piano su strada e rispettiate le norme del codice. Sulle strade non esistono le vie di fuga e vi sono parecchi utenti che viaggiano anche in senso inverso. Se volete andare forte e sfruttare le vostre motociclette vi sono tanti circuiti che sono disponibili per sbizzarrirsi  in completa sicurezza in quanto vi sono tante cavie di fuga prima di trovare un ostacolo, pericoloso.”

Un messaggio molto importante e significativo cui bisogna dare molta attenzione non solo perché viene da persone che hanno una conoscenza approfondita dei rischi visto che nei tempi in cui correvano loro, in particolare il mitico Giacomo Agostini il cadere o uscire di pista era quasi sinonimo di decesso.

Agostini ha poi aggiunto

Quando correvo io la prima cosa cui bisognava prestare la massima attenzione era quella di non cadere. Le misure di sicurezza dei caschi e delle tutte nonché quelle dei circuiti, spesso cittadini, dove la sicurezza era affidata a delle balle di paglia che erano messe a riparo dei muretti, dei pali della luce…, non era certo quella di oggi dove si corre su tracciati sempre molto sicuri e con materiale, caschi e tutte, che hanno un proprio ed alto livello di sicurezza per riparare il corpo dei piloti”