Come al solito ormai, tutte le manifestazioni che hanno un carattere agonistico o simil tale, in alcuni casi anche di dubbia regolarità organizzativa e si disputano a Modena, hanno un’ origine extra provinciale.
Usano strutture, strade e quant’altro presenti in provincia ma nulla ha un origine autoctona o indigena.
Tra queste, organizzata secondo i crismi previsti dalla legge, sembra vi sia stata una gara di accelerazione sulla strip d’atterraggio dell’Aeroporto di Marzaglia che ha una lunghezza utile globale di 860 metri.
Si sarebbe trattato di una gara di accelerazione aperta a tutti i veicoli mossi da un motore a scoppio, sia a due, sia a quattro ruote, in pratica escluse solo le biciclette elettriche.
Buon successo sia per il numero degli iscritti, sarebbero stati poco più di un centinaio, sia per il pubblico presente che peraltro poteva godere dell’ingresso gratuito.
Si può intuire che la sfida faccia parte di un Campionato di accelerazione in cui l’appuntamento di Marzaglia, sul manifesto pubblicitario, era definito “GARA 1” e quindi si presuppone che vi saranno altre repliche in un prossimo futuro .
Due le distanze previste, in cui i contendenti si dovevano sfidare, la più breve sul 1/8 di miglio, ovvero 201 metri, la seconda più impegnativa sul 1/4 di miglio, ovvero 402 metri.
Nulla a che vedere con il record di velocità che si disputava all’alba dello scorso secolo sul rettifilo del Navicello, ora interrotto da una rotonda, e denominato Record del Miglio, Fu la gara che fece innamorare Enzo Ferrari per le competizioni e per le auto da competizione.
Per ragioni di sicurezza ed avere spazi di frenata adeguati a fronte della lunghezza utile della pista in asfalto, che agli estremi ha altri spazi a livello ma solo erbosi, gli organizzatori non hanno inserito distanze ancor più impegnative.