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Louis Camilleri:Mattia Binotto è intoccabile

Una cosa è stata decisa a Maranello. Mattia Binotto è stato confermato al timone del reparto corse. Gli è però stato “imposto” di rivoluzionare completamente la SF90 in quanto la stessa sembra già essere arrivata al suo top dello sviluppo ed i tecnici devono sfruttare i due giorni di test, nei due prossimi giorni sempre sul tracciato del Montmelò, per raccogliere dati approfonditi sulla attuale versione e vedere come la stessa risponde immettendo alcune novità.

Immettere una alla volta perché fare il passo più lungo della gamba può mettere in difficoltà i soliti ragionamenti. Bisogna fare un salto non solo un passo lungo.

A Maranello sia in viale Enzo Ferrari, sia in via Abetone inferiore deve esistere una interazione tra i progettisti, le sperimentazioni al CFD, alla galleria del vento ed al simulatore di guida.

Stesso iter per il motore 02/2019 sempre per quanto è dato possibile dai paletti regolamentari. Bisogna farlo lavorare in simbiosi con i nuovi carburanti e lubrificanti che sono stati appositamente stati sviluppato.

Pensare di passare al propulsore 03, ammesso che lo stesso sia già stato sviluppato a dovere ed abbia dimostrato di essere affidabile, è un passo molto azzardato perché lo stesso 064/03 non potrebbe arrivare alla fine della stagione senza dover essere sostituito e quindi gravare sulla SF90 di penalità sullo schieramento di partenza.

Va bene che nelle prove libere del venerdì potrebbe essere montato uno dei motori già utilizzati. Lavoro in aumento per i meccanici nella notte del venerdì.

Il prossimo appuntamento non solo richiede il riscatto tecnico ma anche quello “morale” visto che si tratta del G.P. più glamour nella storia della F,1. Un appuntamento in cui, però, si possono inserire, per la vittoria, parecchi altri piloti tra cui emerge Max Verstappen.

Mattia Binotto, in collaborazione con i vertici dell’azienda, aveva però già preso una decisione che ha indispettito i tecnici che sviluppano i nuovi pneumatici da 18″ che andranno a sostituire le misure attuali, calettamento di 13″, a partire dal 2021.

Decisione avente lo scopo si poter concentrare il sapere di tutti i tecnici della Ges e relativi collaboratori sullo sviluppo della SF90 e gettare i primi tratti del progetto per il prossimo anno che evidentemente deve avere delle basi completamente differenti.