Quello che avrebbe dovuto essere il G.P. del riscatto e del recupero della Ferrari sulla Mercedes, si è trasformato in una gara che ha aperto molti e forse troppi interrogativi, dubbi e di certo la riunione del martedì all’interno della Ges a Maranello non sarà e non deve essere delle più tranquille, perché deve dare delle risposte.
Non si dovrà trattare solo di un analisi molto accurata su tutte le novità tecniche che sono state portate a partire dal motore 02 per la stagione 2019, olio e carburante ed anche tutto il resto a partire dall’aerodinamica nonché sui problemi lamentati sugli pneumatici.
Il tutto senza escludere l’analisi sui cambi gomme visto che qualcosa non è andato alla perfezione per entrambi i primi pit stop oltre i 4″ sulla gomma posteriore sinistra, mentre i cambi successivo sono stati a ritmo da record quando non ve ne era bisogno visto che in pista vi era la Safety Car.
Non è che questi 2 problemi siano stati alla base dei problemi che sono scaturiti in una “sconfitta” cocente-
E cosa dire del comportamento dei piloti che hanno avuto alcune occasioni che non sono riusciti a sfruttare a loro favore, come avrebbe potuto essere. la ripartenza che li aveva portati alle immediate spalle di Verstappen che invece ha saputo difendere la sua posizione sul podio.
Dare la croce sui piloti non deve però essere la giustificazione al tutto, anzi bisogna valutare tutto quanto ha alla fine “limitato” le loro opportunità di recuperare su Verstappen mentre l’accoppiata Mercedes era irraggiungibile.
Il confronto deve essere sereno ed atto per trovare la soluzione del tutto senza montare nel cortile interno un patibolo. Parallelamente non si deve distrarre l’attenzione a quanto potrà scaturire dai test in corso a Barcellona.