Accoppiata Mercedes alla fine della prima giornata di prove libere sul circuito di Montmelò con la Ferrari che insegue con un distacco che si potrebbe definire inequivocabile.
In entrambi i casi sono le “seconde” guide che hanno ottenuto i rispettivi migliori tempi. Anche questo significativo specialmente in casa Ferrari dove dare ordini di scuderia sta diventando sempre più difficile e forse destabilizzante.
Da segnalare che Valtteri Bottas ha dominato la giornata mettendo il compagno di squadra sempre alle spalle anche se il distacco lo si può definire minimale.
Per trovare il suo alter ego in Ferrari Charles Leclerc bisogna aspettare che sul cronometri passi appena più di 3/10 di secondo mentre Sebastian Vettel, a sua volta, lamenta 89 millesimi.
Questa accoppiata di monoposto ha fatto il vuoto tra gli inseguitori, nella fattispecie Max Verstappen a quasi 8/10 dal più veloce del gruppo.
Su questo tracciato, la Ferrari SF90, all’inizio della stagione, aveva dimostrato di essere sempre molto performante a fronte di quello che aveva ottenuto allora la Mercedes.
Si era ventilato che la casa tedesca avesse impostato un programma di lavoro basato solo sulla necessità di mettere a posto le regolazioni della W10 in funzione delle gare.
Questo primo giorno di prove sul circuito di Montmelò ha visto qualcosa di diverso. Mercedes quasi imbattibile, Ferrari ad inseguire a fronte di quanto fatto vedere nel recente passato, almeno in prova.
I re nell’uso dei fonometri, che consentono di carpire regimi di rotazioni e potenze , sembrano concordare su un uso parziale del motore “serie 2” della Ferrari nel programma stilato fine, ed avrà di che fare molti più chilometri di quelli previsti essendo stato montato con un largo anticipo a fronte di quanto era stato ipotizzato
Questo anticipo equivale anche ad una mancata opportunità di proseguire la sua conoscenza e sviluppo al banco in fabbrica, cosa che sarà dedicata invece per i propulsori clienti.