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La Scuderia Ferrari è tutta in giro per il mondo

L’organizzazione della trasferta tra il Barhain e la Cina è molto complessa. Una parte della squadra Ferrari è tornato a Maranello subito dopo i due giorni di test con Schumacher e Vettel. Hanno seguito il motore della monoposto di Leclerc che a Maranello è stato “vivisezionato” per scoprire che il problema che ha tolto la vittoria al monegasco è da attribuirsi ad un corto circuito.

Rabbia a parte, per la mancata vittoria, si è tirato anche un sospiro di sollievo in quanto si ha la certezza che il motore potrà continuare ad essere utilizzato per le prossime 5 gare senza alcune prerogativa. Non ha patito assolutamente per quanto successo, stando ai dati relativi alle sue prestazioni controllate al banco prova.

Da Maranello lo spediranno nelle prossime ore in modo che arrivi quanto prima in Cina dove andrà a ricongiungersi con il resto della squadra, monoposto, materiale tecnico e meccanici, che sono volati direttamente per permettere una revisione accurata.

Vincere il 1000 G.P. nella storia della F1 non ha solo il valore dei punti acquisibili che per la Ferrari varrebbero doppio, ma il segnare un passo nella storia, indelebile.

Le monoposto, in particolare anche quella utilizzati nei test di martedì e mercoledì, hanno bisogno di un controllo maggiore legato al chilometraggio aggiuntivo.

Massimo martedì partono da Maranello i tecnici che sono rientrati alla GES dove hanno dato corso ad una serie di riunioni molto “calde” perché vi era da definire un nuovo standard di controlli di qualità con un livello più alto dell’asticella che deve tenere conto anche della fase di montaggio e controllo delle connessioni.

Parallelamente si è discusso di quanto raccolto nei test, del comportamento di Schumacher che vedete mentre sale per la prima volta sulla Monoposto e di come sviluppare la monoposto SF90 prima dell’inizio della stagione Europea e dei test previsti a Barcellona. Sul tutto hanno gravato i punti di vantaggio che l’accoppiata Mercedes ha già messo in saccoccia.